Serviva una prova di carattere per riscattare la bruttissima sconfitta patita contro l’Argentina qualche giorno prima. Tanti volti nuovi per una Nazionale italiana che sembrava essere allo sbando dopo la mancata qualificazione ai Mondiali 2022 e la lezione di calcio subita a Wembley per merito di Messi e compagni.
Roberto Mancini con molto coraggio si è affidato a una linea verdissima che, vuoi per l’entusiasmo, vuoi per il talento, è riuscita a tenere botta in Nations League contro la Germania, squadra sempre ben organizzata e pericolosa sugli esterni come al centro e con la voglia di far male alla nostra Italia calcistica per dimostrare di essere più forti in ogni reparto del campo. Italia v Germania non è mai una gara facile e entrambe la vogliono vincere.
Da Zurigo alla Nazionale
Giovanissimo con un sogno nel cassetto: vestire la maglia della Nazionale maggiore, dopo aver fatto le trafila con quelle minori. Nato in Italia da genitori che provengono dalla Costa d’Avorio, Wilfried Gnonto stella indiscussa ma soprattutto capitano della Nazionale U19 non si aspettava di certo la convocazione di Mancini e al termine della sfida con la Germania è l’espressione della felicità fatta persona. L’attaccante esterno in forza allo Zurigo ha chiuso una stagione giocata ad altissimi livelli in Svizzera dove ha collezionato 33 presenze e 8 reti subentrando spesso dalla panchina e guadagnando così la fiducia del “Mancio” che ha bisogno di rifondare la squadra puntando sui giovani.
Assist per Pellegrini
L’emozione del debutto per Gnonto sembra non scalfire le qualità del giocatore nato a Baveno (nei pressi di Verbania) che poco dopo l’ingresso in campo offre a Pellegrini la palla, frutto di un’accelerazione, un saluto a Kehrer che lo sta ancora cercando per il campo e un cross al bacio, del vantaggio azzurro. Purtroppo per noi la Germania ci riacciuffa dopo pochi minuti con Kimmich e la gara finisce in parità ma Mancini si è detto positivamente soddisfatto e anche sorpreso della prestazione della squadra visto che dopo la sconfitta contro l’Argentina nessuno si sarebbe aspettato una gara del genere. Ac
Ipotesi Roma e tante altre
Il classe 2003 è già nel mirino di tantissime squadre blasonate in Europa a cominciare dalle compagini straniere come l’Anderlecht e il Lione ma sul talento all’ultimo anno di contratto con lo Zurigo e cresciuto nell’Inter ci sono anche altre squadre italiane come Roma, Fiorentina e Sassuolo. 19 anni ancora da compiere ma il grande salto di qualità sembra essere ormai alle porte.