La sesta giornata di Serie A si chiude con il pareggio per 1-1 tra Venezia e Torino. Al Penzo regna l’equilibrio e la gara è vivace e pimpante sin dai primi minuti. Nei primi 45 minuti di gioco i lagunari si rendono pericolosi con Okereke al 13’ e al 16’ prima con un sinistro a lato di poco e poi con un colpo di testa alto di un soffio. Al 22’ i granata ci provano con il solito Sanabria che regge da solo il peso dell’attacco e ci prova con uno stop di petto e tiro a seguire che non centra lo specchio della porta. Il Venezia trova la rete con Johnsen che pescato da Mazzocchi supera con un tocco di esterno Milinkovic–Savic ma il gol viene annullato per offside al minuto 26.
Il secondo tempo parte con il Torino che schiaccia sull’acceleratore e al 56’ passa sull’asse Singo–Brekalo: il primo controlla il pallone, salta Schneg e la butta al centro per il croato Josip Brekalo che da due passi supera l’estremo difensore avversario celebrando così la sua prima rete in Serie A.
Il Venezia riorganizza le idee e al 76’ Johnsen, in serata di grazia, offre una giocata che fa stropicciare gli occhi: colpo di tacco per Okereke che viene steso in scivolata all’interno dei 16 metri da Djidji. Rigore e secondo giallo per il granata. Sul dischetto si presenta proprio l’ex granata Mattia Aramu che calcia il penalty. Milinkovic-Savic intuisce e tocca la palla ma non riesce a evitare il gol. Aramu segna la prima rete nel massimo campionato italiano al 77’.
La gara non è finita, c’è ancora tempo per vivere un’altra emozione per parte.
Al 95’ Milinkovic-Savic compie un vero e proprio miracolo su un calcio di punizione dei lagunari. Subito dopo contropiede granata con Mandragora che dopo aver percorso tutto il campo spara addosso a Maenpaa.
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