No, non è un errore del titolo ma c’è davvero un “Tigre” pronto a sbranare i Tre Leoni.
Si presenta così, tra il mito e la fantascienza, la sfida di qualificazione ai prossimi europei tra Italia e Inghilterra.
Da una parte Mateo Retegui, pescato da Roberto Mancini nel campionato argentino e dall’altra la nazionale inglese, che al momento almeno sulla carta, sembra essere favorita.
La promessa italoargentina
Ha fatto un po’ discutere la scelta del tecnico della nazionale azzurra di convocare un giocatore quasi sconosciuto agli occhi di chi segue il calcio nostrano ma non del tutto estraneo a chi ama il calcio in generale. L’attaccante in forza al Tigre, che aveva mosso i primi passi con la maglia del Boca Juniors prima di cambiare altre due casacche per approdare alla squadra di San Fernando, città natale di Retegui, sta facendo letteralmente impazzire a suon di gol i suoi tifosi e le compagini avversarie. In 34 gare ha messo a segno la bellezza di 25 reti.
Il nostro tecnico Roberto Mancini ha dichiarato che non si aspettava nemmeno che Retegui accettasse la chiamata, ma l’attaccante nato in Argentina, che ha appena cominciato a studiare l’italiano, non era stato preso minimamente in considerazione dalla nazionale campione del mondo in carica.
Oltre a Retegui è stato riconfermato in azzurro anche Gnonto che sta facendo molto bene tra le fila del Leeds in Premier League e che quindi conosce alla perfezione molti elementi della nazionale inglese.
La spinta del Maradona Stadium
Poco fa in conferenza stampa per l’Italia si è presentato Di Lorenzo, giocatore del Napoli che sta letteralmente volando in classifica e tra le altre frasi pronunciate si è auspicato di vedere uno stadio pieno con i cittadini di Napoli pronti a spingere la nazionale con il calore e la passione che li contraddistingue.
Italia v Inghilterra è già cominciata.