15) Nwankwo Kanu (Nigeria)
A 20 anni vince la Champions League con l’Ajax. Vince anche un oro olimpico e passa poi all’Inter ma seri problemi cardiaci complicano e compromettono la carriera ma non gli impediscono di vincere con la maglia dell’Arsenal due campionati inglesi.
14) Frederic Kanouté (Mali)
La maglia del Siviglia stampata letteralmente sulla pelle. Protagonista senza eguali nelle vittorie europee della compagine andalusa.
13) Emmanuel Adebayor (Togo)
All’Arsenal prometteva davvero bene ma dopo tre stagioni è andato via litigando con mezzo mondo e cominciando quindi a vagare per grandi club senza mai trovare la continuità per poter davvero risultare decisivo. Importante per la nazionale togolese dove ha dato sempre il massimo. Dal 2005 al 2009 è stato ovviamente eletto miglior calciatore togolese dell’anno.
12) Mustapha Hadji (Marocco)
Carriera cominciata in Francia e passata per Portogallo, Spagna, Inghilterra e Germania. Ha vinto un Pallone d’oro africano nel 1998 anno nel quale prende in mano il Marocco e lo trascina ai Mondiali di Francia.
11) Jay-Jay Okocha (Nigeria)
Centrocampista nigeriano dai piedi educati e dalla visione di gioco senza paragone. Uno dei giocatori preferiti dai bambini amanti del calcio a metà anni 90. Punto di riferimento per la nazionale delle “Aquile”. Oro in Coppa d’Africa 1994 e oro olimpico ad Atlanta 1996.
10) Kalidou Koulibaly (Senegal)
Direzione della difesa da vero e proprio leader. Puntualissimo negli interventi, mai una sbavatura. In Italia è stato per tante stagioni il miglior difensore della Serie A.
9) Michael Essien (Ghana)
Centrocampista dotato di tanta qualità e soprattutto calciatore di sostanza che recuperava un numero incredibile di pallone nella zona nevralgica del campo. Il Ghana giocò un mondiale spettacolare nell’edizione del 2010 venendo eliminata ai quarti di finale grazie alla gran furbata dell’uruguayano Luis Suarez che parò sulla linea la conclusione di Gyan, il quale sbagliò poi il rigore della qualificazione alla semifinale.
8) Yaya Touré (Costa d’Avorio)
Volubile roccia nel territorio di metà campo o anche trequartista in caso di necessità. Tante reti segnate in carriera e tanti i titoli vinti con le maglie che ha indossato e su tutti la Champions League nel 2008-2009 col Barcellona. In nazionale una Coppa d’Africa nel 2015.
7) Riyad Mahrez (Algeria)
Sicuramente rispetto a qualche stagione fa è sceso d’intensità ma resta comunque uno dei protagonisti assoluti della grandissima e storica vittoria in Premier League del Leicester. Subito dopo è diventato un calciatore del Manchester City.
6) Roger Milla (Camerun)
Tre Mondiali da protagonista con la maglia dei Leoni Indomabili. Entrato nel cuore di milioni di italiani e non solo durante l’edizione del 1990 sfiorando l’accesso alle semifinali. Professionista in Francia nei suoi anni migliori chiude la carriera passando per Jeunesse (Reunion), Tonnerre Yaoundé (Camerun), Pelita Jaya e Bali United (Indonesia).
5) George Weah (Liberia)
Unico e inimitabile calciatore veloce e potente che ha deliziato tutti con giocate di gran classe e con quel gol a Verona, quella corsa per tutto il campo scartandosi tutta la squadra avversaria, che tutti abbiamo visto almeno una volta nella vita. Ha vinto un Pallone d’Oro nel 1995.
4) Didier Drogba (Costa d’avorio)
Una forza della natura. Il patron del Chelsea Roman Abramovich ha puntato forte su di lui e l’attaccante lo ha ripagato a suon di gol e di trofei. Forza fisica davvero devastante che non lasciava scampo ai difensori avversari. Per anni bandiera del club londinese.
3) Mohamed Salah (Egitto)
Parentesi in Inghilterra, sponda Chelsea, e in Italia a Firenze e alla Roma dove non ha poi lasciato il segno. Da quando è giunto al Liverpool invece è diventato mostruoso. Ha vinto praticamente tutto con i Reds sotto l’attenta supervisione dello stratega Klopp.
2) Sadio Mané (Senegal)
Si scrive Mané si legge gol. Già ai tempi del Southampton si vedeva che aveva la stoffa del campione ma da quando è a Liverpool è letteralmente esploso. La velocità sia nella corsa che nell’esecuzione delle manovre offensive lo rendono letale. Oltre alle qualità calcistiche bisogna sottolineare anche quelle umane: motlo attivo per aiutare la gente del suo Paese.
1) Samuel Eto’o (Camerun)
L’attaccante africano per eccellenza. Triplete con il Barcellona vinto. Triplete con l’Inter stravinto. Gol da fuori area, reti da due passi dal portiere e giocatore che si mette sempre al servizio della squadra. Tantissimi trofei vinti con la nazionale e con le squadre di club. Nominato 4 volte giocatore africano dell’anno.