Da bambino tutti noi appassionati di calcio abbiamo sempre sognato di poter un giorno scendere in campo con la maglia della nostra squadra del cuore e di segnare una rete decisiva facendo esplodere di gioia i tifosi. Quasi nessuno, tranne in casi rarissimi, è riuscito a coronare il sogno di giocare e per di più segnare con quella casacca così agognata. Quasi nessuno tranne Sandro Tonali.
Piedi educati, prove di regie nel centrocampo che in passato ha visto giocatori di altissimo livello, passaggi decisivi e rete allo scadere in un finale di campionato da cardiopalma condito da sorpassi e controsorpassi firmati Milan e Inter.
Centrocampo Milan
Le chiavi della zona nevralgica del campo per quanto riguarda le manovre e i tempi di gioco del Milan sono affidate all’estro di Sandro Tonali, arrivato in punta di piedi con il difficilissimo compito di ereditare e sopportare la pesantezza di una maglia appartenuta ai grandi del calcio mondiale. Una sfida accettata di assoluta delicatezza perché sbagliare è più facile che fare bene.
Dopo le stagioni al Brescia e l’essere passato alla ribalta per le giocate di primissimo rilievo offerte al pubblico delle “rondinelle”, Tonali, paragonato più volte a Andrea Pirlo, ha ricevuto la chiamata del Milan. Giunto in prestito ma riscattato appena i rossoneri hanno avuto l’occasione, il giovane Sandro si è guadagnato sempre di più la fiducia di Pioli e dei compagni di squadra, diventando una pedina fondamentale nello scacchiere del Milan.
Tifoso del Milan sin da bambino
Lui che è sempre stato tifosissimo del “Diavolo“, del suo Milan, quello in cui ha l’onore e l’opportunità di giocarci oggi a diversi anni di distanza dalla ormai celebre letterina scritta a Santa Lucia, alla quale chiedeva appunto di farlo diventare un giocatore professionista dei rossoneri e anche una maglietta dell’Inter (non importa se tarocca o originale) per lo zio, tifoso nerazzurro.
Oltre ai regali Sandro aveva chiesto a Santa Lucia di farlo diventare santo come lei. Sappiamo che i santi sono in paradiso e la rete che ha ribaltato la Lazio nella sfida vinta 1-2 al 92′ minuto di gioco domenica sera ha spedito il “Diavolo” e i suoi tifosi letteralmente in paradiso con il sorpasso sull’Inter e con 4 giornate da giocare da qui fino al termine della stagione.
Il Milan è tornato per il secondo anno consecutivo in Champions League, altro traguardo molto importante per una società che è da sempre stata una presenza importante e storica nella competizione dalle grandi orecchie.
A differenza di Andrea Pirlo, Tonali in campo si fa notare molto di meno ma la crescita esponenziale che sta avendo grazie anche all’ottimo lavoro svolto da Stefano Pioli fa pensare seriamente che l’Italia abbia trovato il nuovo Andrea Pirlo, figura che nel centrocampo azzurro manca e pesa come un macigno come purtroppo abbiamo potuto notare nella desolante campagna di qualificazione, tra l’altro fallita, per i Mondiali in Qatar.