Tutti noi lo abbiamo visto compiere forse la parata più assurda e spettacolare della storia del calcio: il colpo dello scorpione.
1995 nella sfida amichevole tra Colombia e Inghilterra (finita poi 0-0) Jamie Redknapp della nazionale inglese tocca il pallone in modo morbido e cerca di scavalcare l’estremo difensore avversario che non va in presa alta con le mani ma lascia sfilare la palla alle sue spalle, si tuffa in avanti e con la pianta del piede rilancia la sfera in avanti. Nasce così un vero e proprio mito anche se nel campionato colombiano il suo nome era sulla bocca di tutti.
Cresciuto in un momento storico molto delicato della Colombia (insanguinata da Pablo Escobar) è diventato uno dei pilastri della nazionale colombiana e dell’Atletico Nacional, è stato sempre un vero e proprio personaggio che ha fatto discutere anche per i comportamenti fuori dal terreno di gioco. Nel 1989 vince una Copa Libertadores molto discussa sia in patria che nel resto del continente per via degli investimenti del re del narcotraffico Escobar alla squadra Nacional.
Grande tecnica e vizio del gol
Portiere dotato di grandissima tecnica che spesso gli permetteva di partire palla al piede e dribblare mezza squadra avversaria è stato anche un grandissimo goleador con tante reti segnate soprattutto da calcio piazzato. Su punizione era davvero letale. Questa grandissima fiducia nel dribblare gli avversari costò però carissimo alla sua nazionale durante una gara dei Mondiali.
Nazionale e Mondiali
Vedere la Colombia partecipare ai Mondiali non era di certo una costante ma quella squadra, i “Cafeteros”, era dotata davvero di elementi di spicco incredibili come ad esempio Valderrama. Nel 1990 veste la maglia della nazionale e gioca da titolare i Mondiali italiani e dopo alcune prestazioni incredibilmente positive che permettono ai sudamericani di passare il primo turno e affrontare il Camerun agli ottavi di finale. Higuita se ne va palla al piede e a centrocampo viente fermato da Roger Milla, eroe della compagine africana, che gli ruba la palla e segna a porta sguarnita. La Colombia è fuori.
Covid e social
Dopo aver lasciato il mondo del calcio giocato e aver cominciato a ricoprire il ruolo dell’allenatore di portieri, Higuita è stato anche molto attivo sui social media insieme a Valderrama e a altre bandiere dello sport colombiano. Durante il covid per sensibilizzare la gente e convincerla di restare a casa fece un post autoironico che ebbe un grandissimo successo: la foto del momento quando Roger Milla gli ruba la palla ai Mondiali del 1990 con la descrizione che recitava “Si te dicen que no salgas, no salgas!” se ti dicono di non uscire, non uscire, facendo chiaramente riferimento al fatto che i portieri non dovrebbero uscire dalla propria porta palla al piede.