Una delle competizioni di golf più importanti della storia e anche il più antico dei quattro tornei Major esistenti nonché l’unico che si disputa fuori dagli Stati Uniti si giocò per la prima volta il 17 ottobre 1860. Francesco Molinari è stato l’unico italiano a vincere questo torneo nel 2018. Dal 1860 al 2021 non è stato giocato in quattro occasioni: nel 1871 perché non trovarono l’accordo sul premio da conferire al futuro campione, tra il 1915 e il 1919 a causa della Prima guerra mondiale, tra il 1939 e il 1946 per colpa del secondo conflitto mondiale e nel 2020 a causa della pandemia Covid-19.
Un bronzo ai Mondiali, due ori, due argenti e un bronzo agli Europei in vasca corta sono le medaglie che Federico Colbertaldo ha portato a casa. L’ormai ex nuotatore nato nel 1988 ha anche fatto registrare il record europeo negli 800 m durante la semifinale ai Mondiali di Nuoto di Roma (2009) fermando il cronometro a 7’43”84.
Nel 1979 nasce Kimi “Iceman” Räikkönen, futuro pilota di Formula Uno, che abbiamo visto anche con la Ferrari, scuderia con la quale il finlandese ha vinto nel 2007 il suo unico Mondiale. Nella sua carriera cominciata con la Sauber nel 2001, Kimi è salito sul podio in 103 occasioni e ha guadagnato finora 1869 punti. Torna alla guida della Ferrari dal 2014 al 2018 e passa poi all’Alfa Romeo, scuderia con la quale è ancora attivo. Vanta alcuni record prestigiosi come il maggior numero di GP conclusi (280) e il maggior numero di chilometri percorsi (90995) e anche il maggior numero di terzi posti conquistati (45).
Compie gli anni anche il golfista sudafricano Theodore Ernest Eis nato a Johannesburg nel 1969. Per lui, considerato uno dei migliori golfisti di metà anni novanta e soprannominato The Big Easy per via della sua possente statura, oro negli U.S. Open nel 1994 e nel 1997 e oro nel British Open nel 2002 e nel 2012. Nel 2011 è entrato a far parte della World Golf Hall of Fame.
Tanti auguri a Amancio Amaro Varela nato nel 1939. Portiere cresciuto nel Deportivo La Coruña e diventato poi punto fermo del Real Madrid e della nazionale iberica. Con la maglia delle merengues ha giocato 344 partite subendo 119 reti e vincendo nove campionati spagnoli, tre Coppe di Spagna e una Coppa dei Campioni. Si è laureato Campione d’Europa con la maglia delle furie rosse nel 1964, nel torneo giocato proprio in Spagna. Da allenatore ha vinto una Coppa Uefa sulla panchina del Real Madrid.