L’affascinante sfida tra Stati Uniti e Europa che tiene col fiato sospeso milioni di appassionati e che viene disputata ogni due anni fa tappa a Roma.
Una battaglia votata all’eterno nella città Eterna per antonomasia.
Si tratta della prima volta storica per l’Italia che ospita dunque l’edizione numero 44. A prendere parte al torneo ci saranno i migliori 12 del ranking mondiale e sebbene gli USA siano i favoriti il Vecchio Continente si difende bene e può giocarsi le chance di vittoria.
La competizione prende il nome dall’inglese Samuel Ryder che regalò il trofeo alla federazione americana nel lontano 1924.
I giocatori scelti tra le 2 squadresi sfidano su 18 buche. La formula attuale prevede otto gare da foursome, otto fourball e dodici incontri individuali. Chi vince ottiene un punto per il continente che rappresenta e in caso di parità il punto vale mezzo.
Foursome: due coppie di golfisti sul terreno con i giocatori della stessa squadra che si alternano nel colpire la pallina.
Fourball prevede una sfida sempre tra due coppie, ma ogni giocatore gioca la sua buca in autonomia. Si sceglie il miglior risultato della coppia., scegliendo il risultato migliore della coppia, e confrontandolo con quello degli avversari.
Le sfide vengono disputate su tre giorni: da venerdì a domenica e si giocano in totale 28 match. Venerdì e sabato si giocano i foursome e i fourball mentre la domenica è il turno dei 12 atleti individuali.
Fino al 1959 il torneo si disputava su due giorni e i quattro foursome previsti si disputavano sulla distanza di 36 buche. Nel 1961 su 18. Nel 1963 si decise di adottare la formula dei tre giorni e nel 1979 la formula è cambiata diventando come quella attuale.