Oggi è un grande giorno per gli appassionati di rugby perché c’è una semifinale del Mondiale che lascia presagire a una grandissima partita.
Da una parte ci sono i classici e sempre favoriti All Blacks che hanno dalla loro i favori dei pronostici ma dall’altra i Pumas argentini che sono cresciuti gara dopo gara ma che nessuno avrebbe mai pensato di vederli in semifinale a questo punto del Mondiale. Non è la prima volta che arrivano così lontano in questa competizione e hanno già battuto i neozelandesi che poi si sono rifatti però con gli interessi.
La nazionale neozelandese non ha di certo brillato dimostrando alcune mancanze proprio nella costruzione di gioco che aprono spiragli a una possibile sconfitta. Sicuramente dalla sconfitta contro la Francia a inizio torneo alla batosta rifilata all’Italia è cambiato molto lo spirito e l’atteggiamento dei giocatori in casacca nera.
L’Argentina invece ha faticato molto di più crescendo però giorno dopo giorno. L’inizio abbastanza indecifrabile con la vittoria sull’Inghilterra che ha giocato dal terzo minuto con l’uomo in meno poi le vittorie difficili contro Samoa, Cile e lo spareggio contro il Giappone. Ai quarti la miglior prestazione dei sudamericani finora con il Galles rispedito a casa.
Problemi in hotel
Il comitato organizzatore l’ha fatta davvero grossa visto che dopo aver lasciato Marsiglia, l’Argentina si è ritrovata senza camere per dormire in quel di Parigi, teatro delle semifinali e della finalissima. Le camere erano destinate a un’altra squadra impegnata nella capitale francese. L’allenatore australiano degli argentini ha dichiarato che “sono stati davvero molto testardi nonostante le nostre suppliche” e ha puntato il dito anche contro l’organizzazione perché la Nuova Zelanda era già a Parigi per il quarto di finale e quindi ha avuto un giorno in più per preparare la sfida. “Non potendo viaggiare la squadra ha perso un giorno completamente. Non c’è abbastanza tempo per preparare una partita come si deve, ritengo che sia una mancanza alla quale gli organizzatori dovranno lavorare in vista del 2027” ha chiuso il coach dell’Argentina.