Praticamente costretto dalla situazione globale Roman Abramovich vende il Chelsea. L’invasione della Russia sull’Ucraina sta travolgendo in modo del tutto negativo anche il mondo dello sport e personaggi di spicco come Abramovich sono quindi obbligati a reagire per evitare una possibile sanzione, o peggio, l’esclusione della propria squadra da campionati e coppe.
Nei giorni scorsi il magnate russo aveva già annunciato che avrebbe lasciato la gestione ai membri della fondazione di beneficenza ma l’escalation del conflitto tra i due Paesi ha portato l’uomo che secondo Forbes è al 113. posto nella classifica dei più ricchi al mondo a prendere la scelta di vendere il club londinese.
I proventi, al netto dei costi, saranno devoluti a tutte le vittime della guerra in Ucraina per comprare cibo e medicinali e coprire i costi dei bisogni di prima necessità. La cifra è sui 4 miliardi di euro.