La Svizzera è a caccia dei tre punti e ha nel mirino l’Italia, capolista del Gruppo C. I crociati inseguono con due gare ancora a disposizione per poterci raggiungere. Gli elvetici ricevono la visita dell’Irlanda del Nord che non può più permettersi passi falsi altrimenti sprofonderebbe a meno sei dal secondo posto.
Situazione in bilico per l’Ucraina nel Gruppo D che rischia tantissimo in casa della Finlandia, nazionale con la quale condivide il secondo posto ma la squadra di Shevchenko ha una gara in più. I gialloblù hanno raccolto solo pareggi (5) finora in questa campagna di qualificazione ma sono sempre passati in vantaggio in quattro delle cinque sfide disputate.
Esami di maturità per Turchia e Norvegia. Nel big match gli scandinavi saranno privi della stella Erling Haaland alle prese con un infortunio e dovranno quindi puntare tutto su Kristian Thorstvedt che ha segnato tre gol in quattro presenze nel Gruppo G. La Turchia è la squadra che “diverte” di più in queste qualificazioni: 16 gol segnati e 13 subiti per un totale di 29 reti. Potrebbero approfittarne i Paesi Bassi (a pari punti con la Norvegia e sopra di due rispetto alla Turchia) che sono a Riga per sfidare la Lettonia penultima a quota cinque lunghezze. Nove delle ultime dieci gare giocate dagli olandesi sono terminate con uno scarto a favore di almeno due reti.
Repubblica Ceca v Galles è la gara da seguire con gli occhi ben aperti per quello che riguarda il Gruppo E. Entrambe a pari punti ma i cechi hanno giocato una partita in più. Si gioca solo per il secondo posto visto che il Belgio ormai è irraggiungibile. La Repubblica Ceca ha sofferto particolarmente nelle ultime quattro sfide contro i gallesi chiudendo infatti il tabellino dei gol segnati a zero.
Gruppo F: Danimarca a 18 punti con sei vittorie su sei. La lotta per il secondo posto è aperta e serrata. Scozia v Israele distanti un punto l’una dall’altra potrebbe essere decisiva ai fini della classifica. Storicamente nelle gare decisive la Scozia ha la meglio su Israele e, inoltre, si gioca a Hampden dove i padroni di casa non hanno mai perso nei quattro precedenti contro Israele (2V, 2N). Attenzione all’Austria che, distante quattro punti dalla Scozia, potrebbe approfittarne andando a battere le modeste Isole Faroer. Piccola curiosità: l’esordio assoluto in una competizione ufficiale delle Isole Faroer avvenne nel 1990 proprio contro l’Austria e finì 1-0 per i padroni di casa che giocarono la partita addirittura in Svezia perché sprovvisti di un campo di erba regolamentare.
Il Gruppo I è invece quello più equilibrato in assoluto. L’Inghilterra è in testa con 16 punti. Seguono Albania a 12, Polonia 11, Ungheria 10 e nel programma spicca la sfida tra la terza e la seconda del girone. I magiari, che avevano ben figurato negli ultimi Europei, hanno arrancato nelle ultime uscite compresa la difficile e sofferta vittoria contro l’Andorra per 2-1. I rossoneri non subiscono gol in trasferta da sei gare consecutive. Nelle ultime otto partite della nazionale magiara c’è sempre stato un gol, segnato o subito, dopo il minuto 80.
Nel Gruppo J sfida insidiosa per la Germania che ospita la Romania. I tedeschi sono primi a quota quindici punti mentre la nazionale allenata dall’ex bandiera dello Steaua Bucarest Mirel Rădoi è terza a quota dieci punti ma con la voglia di tornare a giocare un Mondiale dopo l’ultima volta datata 1998. Una curiosità su entrambe: in tutte le gare di qualificazione a Qatar 2022 Germania e Romania hanno vinto solo se se sono state le prime a passare in vantaggio e perso se hanno subito per prime il gol.