Gol e prestazioni convincenti sono la basa e il pane quotidiano degli attaccanti che davanti la porta segnano e fanno sognare i tifosi.
Arrivato nella passata stagione è riuscito a ritagliarsi sempre più spazio e anche se non è risultato devastante come Osimhen o decisivo come Kvaratskhelia, Giacomo Raspadori è diventato sempre più l’uomo Napoli e dopo 10 partite di Serie A in questa stagione ha già eguagliato il numero di gol segnati nella passata stagione.
Nella sfida di domenica sera ha segnato il gol del pari contro il Milan: un mix di intelligenza, forza e un pizzico di follia.
Palla che gira e aggira la barriera, Maignan si tuffa tardi e la palla finisce in fondo al sacco.
Dall’Emilia-Romagna nel calcio che conta
Nato in provincia di Bologna dopo aver giocato con le giovanili di club minori è il Sassuolo che lo fa esordire nella massima serie nel 2018. Grandissime e indubbie qualità tecniche ma con difficoltà d’ambientamento all’inizio ci mette un po’ a rompere il ghiaccio tra i grandi e la prima marcatura nella massima serie del calcio italiano arriva nel 2020 contro l’Inter. Dalla stagione 2019-2020 è un elemento importantissimo dei neroverdi fino alla cessione al Napoli avvenuta nell’agosto del 2022.
Nazionale
Dopo tutta la trafila nelle nazionali minori arriva finalmente e meritatamente la chiamata della Nazionale maggiore. Esordio a Bologna contro la Repubblica Ceca nel 2021 mentre per il primo gol bisognerà aspettare qualche mese: lo realizza l’8 settembre del 2021 nel 5-0 rifilato alla Lituania nella gara di qualificazione ai Mondiali del 2022.