Dopo quella che era stata definita la giornata dell’Audi con Sebastian Loeb (Hunter) a fare da “intruso“ sul podio arriva la tripletta Toyota con De Villiers che giunge 9 secondi davanti al compagno di scuderia Henk Lategan. Chiude terzo il Principe del Qatar Nasser Al Attiyah, leader indiscusso della corsa. Il qatarino ieri era stato alle prese con alcuni problemi al differenziale posteriore ma nell’ultima tappa è riuscito ad incrementare di 1 minuto il suo vantaggio su Loeb che a questo punto deve sperare in un miracolo per poter scalzare il pilota avversario dalla testa della classifica.
Al Attiyah ha accarezzato nelle due edizioni precedenti il sogno di vincere la Dakar chiudendo per due volte consecutive al secondo posto anche a causa di alcune giornate davvero sfortunate (forature e guasti) ma a tre tappe dalla fine i 40 minuti di vantaggio sembrano essere ormai incolmabili.
In generale quindi Al Attiyah-Baumel (Toyota) davanti con il percorso effettuato in 30h 10‘ 04“, Loeb-Lurquin (Hunter) a 39‘05“ e Al Rajhi-Orr (Toyota) aa 58‘ 44“.
Rivoluzione nella classifica delle moto
La nona tappa su due ruote ha stravolto invece la classifica generale con sei piloti racchiusi in 11 minuti. La tappa molto breve ha visto Sam Sunderland, leader della competizione fino all’inizio della corsa, perde 8‘03“ che gli fa perdere anche la testa della classifica. Prende il comando della Dakar l’austriaco Matthias Walkner che ha chiuso spesso sul podio e quarto in questa occasione. Dopo Walkner e Sunderland (a 2‘12“) troviamo Van Beveren a 3‘56“ alla quinta Dakar (le prime quarto non è però riuscito a concluderle).
La sfortuna di Petrucci
Danilo Petrucci, primo tra gli italiani ha chiuso la tappa al 18. posto e in classifica generale è 33. a 20h 12‘21“. Su di lui pesa come un macigno la disavventura vissuta nella terza tappa dove a causa di un guasto è stato costretto a subire una penalità di oltre 11 ore abbandonando così l’idea di un possibile podio. I problemi legati alla sua KTM sembrano però non finire mai visto che anche nella nona corsa il pilota italiano pur non commettendo errori di navigazione è rallentato da difficoltà tecniche. “Perché si ferma sempre e solo la mia moto? Vorrei capirlo“ ha dichiarato a fine tappa il ternano.