Mondiali di calcio in Qatar che sono partiti davvero alla grande:
10) Maglie a casa
Il Ghana è il simpatico protagonista di questa clamorosa dimenticanza. A pochi giorni dall’inizio del Mondiale la nazionale africana si è accorta, dopo essere arrivata a Doha, di aver lasciato le divise da gioco ad Accra.
9) La foto di squadra
Protesta da parte dei giocatori della Germania che nel momento della classica foto di squadra si sono tappati la bocca per lanciare un segnale forte contro la decisione della FIFA di non far indossare la fascia con la scritta “One Love” dal colore arcobaleno.
8) Iran in silenzio
La nazionale iraniana, come già ampiamente preannunciato, ha deciso di non cantare l’inno in segno di protesta contro il regime e la forte repressione che sta attuando per le strade di Teheran per sedare la rivoluzione a favore dei diritti delle donne.
7) Inghilterra e Spagna
Due nazionali che hanno letteralmente abbattuto Iran e Costa Rica rispettivamente per 6-2 e 7-0. Candidate principali per la vittoria della coppa.
6) I tifosi
Tifosi indiani pagati, sembrerebbe, per riempire gli stadi. Anche Giroud in conferenza stampa aveva dichiarato che non aveva mai saputo che esistessero così tanti indiani tifosi della Francia.
5) Conferenza stampa prima di Brasile v Serbia
Il tecnico serbo Stojkovic sottolinea la mancanza di difensori nel Brasile dimenticando che i “verdeoro” hanno subito 1 sola rete contro l’Ecuador nelle ultime 10 partite di qualificazione per i Mondiali in Qatar e 1 sola rete contro la Tunisia in tutte le amichevoli prima della competizione iridata.
4) La difesa coreana
Kim, Kim, Kim, Kim, Kim. Questa la difesa della Corea del Sud contro l’Uruguay ma in realtà si tratta del portiere Kim Seung-Gyu e dei 4 difensori Kim Jin-Su, Kim Young-Gwon, Kim Min-Jae e Kim Moon-Kwan.
3) Minuti di recupero
Interminabili minuti di recupero. Ci sono state partite (vedi Inghilterra v Iran) arrivate ad avere 14 minuti da recuperare nel primo tempo e 13 nel secondo. Le disposizioni della FIFA, che potrebbero essere adottate anche dalle federazioni tra cui quella italiana pe ri campionati domestici, parla chiaro: i tifosi pagano per 90 minuti di calcio e allo stato attuale delle cose non si godono 90 minuti effettivi.
2) Il Giappone che non ti aspetti
8 minuti di assoluto delirio per gli appassionati di calcio della nazionale asiatica. Ritsu Doan al 75′ e Takuma Asano all’83’ ribaltano il vantaggio iniziale dei tedeschi arrivato per mano di Ilkay Gündogan.
1) L’Arabia Saudita
Una nazione che sta ancora sognando e che non può credere a quello che ha visto. L’Arabia Saudita che batte in rimonta l’Argentina, è tutto vero. Due gol in 5 minuti hanno permesso ai sauditi di passare in vantaggio dopo l’1-0 segnato da Messi su rigore. La festa per la vittoria al fischio finale è stata incontenibile.