Un noto detto ricorda che i soldi non fanno la felicità invitando così le persone a concentrarsi su quello che davvero ha valore nella vita di tutti i giorni.
Ne sanno qualcosa o lo stanno capendo a Londra e a Parigi con Chelsea e PSG che sono entrate in una crisi di risultati quasi senza precedenti.
Tanti milioni per niente
Lo slogan del Chelsea nelle ultime settimane. 400 milioni spesi per raggiungere almeno il quarto posto che giornata dopo giornata si allontana invece di avvicinarsi e adesso il distacco è di 12 punti dal quarto posto e 12 punti sulla retrocessione. La sconfitta contro l’Aston Villa per 0-2 davanti al pubblico amico è costato l’esonero a Potter, allenatore con la peggior striscia di risultati negativi nella storia dei “Blues” arrivando addirittura a subire, nel mese di febbraio, minacce di morte rivolte sia a lui sia alla sua famiglia. Il tecnico inglese dopo aver preso l’eredità di Tuchel aveva dichiarato che fare l’allenatore del Chelsea è il lavoro più difficile al mondo per via del cambio di proprietà, per le aspettative e per la pressione dei tifosi. Bruno Saltor è quindi diventato il nuovo allenatore del Chelsea ad interim in attesa dell’arrivo di Nagelsmann, fresco di esonero dal Bayern.
Rischio Ligue 1
In Francia un campionato che sembrava essere ormai vinto dal PSG si è incredibilmente riaperto per via d alcune partite giocate, o forse meglio dire non giocate, dai capitolini. Marsiglia e Lens sono tornati a meno 6 dopo le sconfitte contro Rennes e Lione. Oltre la sconfitta c’è da segnalare anche la pioggia di fischi rivolta a Lionel Messi che sicuramente contribuiscono a destabilizzare l’ambiente che ormai sembra non rispondere più nemmeno alla scossa del tecnico Christophe Galtier. Il rapporto tra i giocatori e i tifosi è diventato sempre più delicato tanto da essere arrivati a un durissimo faccia a faccia con Kimpembe.