Iron Mike Tyson a soli 20 anni, 4 mesi e 22 giorni, diventa il pugile più giovane di sempre a vincere il titolo di campione del ondo dei pesi massimi. L’incontro combattuto nel giorno dell’anniversario della morte di John Fitzgerald Kennedy mise in evidenza agli occhi del mondo una vera e propria furia della boxe che impiegò soltanto due round per sbattere al tappeto con un k.o. tecnico Trevor Berbick, il pugile che vinse nel 1981 contro un ormai in fase di declino assoluto Muhammad Ali (al suo ultimo incontro).
L’obiettivo di Mike Tyson nella serata magica di Las Vegas era anche quello di “vendicare” il grandissimo Ali.
Iron Mike è strepitoso, elude i colpi esperti di Berbick ed è velocissimo nello sferrare i pugni che vengono assorbiti dall’avversario in netta difficoltà. Berbick cerca di allontanare l’avversario in modo anche non del tutto pulito ma Tyson assesta destro e sinistro di gancio in modo molto violento e deciso con Berbick che cerca di rispondere e trova un bel colpo a metà del primo round. La differenza di ritmo tra i due pugili è abbastanza evidente con lo statunitense molto mobile e flessibile sulle gambe mentre il trentaduenne molto più rigido che cerca di difendersi invece che attaccare.
I primi due round e la vittoria della cintura
Ancora destro e sinistro di Tyson che nel primo round è solitamente molto vivace e quindi i suoi avversari cercano di contenerlo. Berbick barcolla e subisce un altro pugno diretto ma la campana della fine del ring rimanda solo di qualche minuto l’inevitabile esito. Nel secondo round il pugile giamaicano naturalizzato canadese finisce al tappeto dopo una scarica di colpi di Tyson allontanato saggiamente dall’arbitro dell’incontro. Berbick si rialza subito e fa cenno che può proseguire ma ormai il campione in carica è in netta fatica e si aggrappa allo sfidante. Tyson colpisce e affonda ancora e la difesa di Berbick non c’è più, è in totale balìa dello statunitense che ha offerto una prova di strapotere fisico incredibile. Berbick cade, si rialza, barcolla, finisce a terra tra i fotografi, si rimette in piedi e si ritrova di nuovo al tappeto. L’arbitro decide che può bastare così: Tyson è il più giovane campione di pesi massimi della storia.
Myke è nella storia
Iron Mike è stato talmente forte nella finale che è sembrata essere addirittura fin troppo facile per lui. Ufficialmente Mike con questa vittoria non è ancora il più forte di tutti ma ha già scritto la storia e si presenta al grande pubblico come il pugile che passerà alla storia.
Per Trevor Berbick comincia invece il declino complice anche una vita fuori dal ring a dir poco problematica condita da vari arresti. Fu costretto a lasciare il mondo professionistico a causa di un grumo di sangue nel cervello nel 2000.