Grattacapi in casa Milan. Dopo la batosta subita nel derby terminato 5-1 per l’Inter la squadra di Mr. Pioli non ha tempo per pensare a cosa non ha funzionato perché l’esordio in Champions 2023-2024 è dietro l’angolo e dalle parti di Vismara tiene banco il caso “Pioli”.
Da cieco amore a baratro
Pioli è arrivato al Milan nel 2019 dopo aver allenato la Fiorentina e ancor prima l’Inter. Lo scetticismo generale da parte della tifoseria è stato messo a tacere quando nel 2021-2022 portò a casa il Tricolore alla guida della società rossonera, complice anche un clamoroso scivolone dell’Inter contro il Bologna che diede al Milan la possibilità di cacciare la freccia e effettuare il sorpasso vincendo poi anche il derby.
Il rapporto con Pioli è da subito idilliaco. Milan che torna in Champions facendo anche bene. L’anno dopo giunge fino alla semifinale ma non riesce ad andare oltre.
Maledetta Inter
Nelle ultime uscite che il Milan ha disputato contro i cugini non è mai riuscita a imporre il proprio gioco e oltre ai derby persi nelle gare di campionato spicca il doppio confronto andato male e finito malissimo nella semifinale di Champions che ha poi proiettato l’Inter verso Istanbul. La gara di sabato sera è terminata con un sonoro 5-1 e adesso i tifosi chiedono la testa di Pioli alla società “non perché ha perso il Milan ma perché la squadra rossonera non è proprio scesa in campo”. Alla vigilia della sfida contro il temibile Newcastle che ha investito tanto per tornare nel calcio che conta a livello europeo e ha anche acquistato Sandro Tonali proprio dal Milan tutto questo astio che si respira in casa di Maignan e compagni potrebbe essere un grave problema in termini di risultato.
Il tecnico di Parma ha vinto molto quando da calciatore vestiva la maglia della Juventus: campionato italiano, Coppa Campioni, Supercoppa Europea e Coppa Intercontinentale segando, tra l’altro un solo gol tra Serie A e coppe.
“Chiedo scusa ai tifosi. Mi sento in debito con loro” ha dichiarato subito dopo la fine della partita persa contro i nerazzurri.