Chissà quante volte da giovanissimo Marcus Thuram avrà dribblato senza tanta fortuna di riuscita il padre, un certo Lilian Thuram che noi in Italia conosciamo molto bene per aver visto giocare per dieci stagioni in Italia tra Parma e Juventus con grandissimi risultati. indimenticabile la doppietta segnata nella semifinale di Francia 98 contro la Croazia che diede ai transalpini la vittoria per 2-1 e l’accesso alla finale poi vinta contro il Brasile.
Ruoli opposti e carriere distinte ma il sangue e la classe del padre si vedono già nel DNA del figlio. Marcus, abile attaccante arrivato a Milano senza i clamori della cronaca, si è pian piano guadagnato le prime pagine dei quotidiani sportivi grazie alle splendide prestazioni, condite da gol e prodezze prelibate, di altissimo livello.
Inizio in sordina
L’inizio della carriera di Marcus non ha avuto quell’impatto mostruoso che di solito hanno i classici “predestinati”. Tanta gavetta ai francesi dello Sochaux, ma tra giovanili e Ligue 2, la punta francese raccoglie poco spazio e pochissime reti. Decisamente meglio l’avventura nella massima serie francese tra le fila del Guingamp con qualche minuto in più e qualche rete in più che sembrano proiettarlo verso il calcio che conta.
Bundesliga
Le due stagioni in Ligue 1 bastano per convincere gli osservatori del Borussia di Mönchengladbach a portarlo in Germania. Le allegra difese tedesche che spesso lasciano spazio agli attaccanti veloci lo consacrano come uno dei prospetti più interessanti della Bundesliga. 4 stagioni, 111 presenze e 34 marcature il bottino della sua esperienza nella terra di Goethe. I tifosi, innamoratissimi di Thuram sanno che prima o poi arriverà la grande squadra a portarselo via.
Inter
Pronta arriva la chiamata di una delle grandi big europee. La finalista dell’ultima edizione di Uefa Champions League, l’Inter che punta sulla coppia Thuram e Lautaro Martinez.
Il giovane francese risponde presente e mette in mostra tutte le sue qualità da calciatore. Velocità, prontezza, tecnica e soprattutto concretezza come se fosse un veterano.