Alle 17:30 l’Olimpia Milano dovrà vedersela contro l’Universo Treviso Basket per la nona giornata della nostra Serie A1. Dopo diverse stagioni lontano dal grande palcoscenico Treviso sembra essere tornato lì dove dovrebbe appartenere una squadra del blasone storico dei trevigiani. La classifica parla molto chiaro: Milano in testa con 8 vittorie e Treviso al quarto posto con 5-3 sul groppone ma gli ospiti sono una di quelle squadre che potrebbe fare il colpaccio esterno nella capitale lombarda.
La storia di Milano e Treviso s’intreccia soprattutto in panchina quando Mike D’Antoni, ex Milano da giocatore, guida quella che allora era conosciuta come Benetton Treviso, lasciando poi il posto a Ettore Messina, acerrimo rivale di sempre dei biancoverdi che oggi siede sulla panchina dell’Olimpia Milano. Dall’arrivo della famiglia Benetton, Treviso comincia ad avere una struttura societaria solida alle spalle che le permette di vincere diversi titoli tra cui 5 Campionati italiani, 8 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane e due Coppe Saporta. Negli anni 90 ci sono stati grandissimi giocatori che hanno indossato la casacca trevigiana: su tutti Jorge Garbajosa e soprattutto Toni Kukoč diventato poi l’asso pigliatutto sia a livello di nazionale sia di club con Chicago Bulls (3 titoli NBA), Philadelphia, Atlanta e Milwaukee. Treviso è stata anche la casa di gente come Riccardo Pittis, Massimo Bulleri, Denis Marconato, Matteo Soragna, Marcus Goree e Henry Williams, tanto per citarne alcuni. Negli anni 90 la Serie A1 era una questione di rivalità storiche con tante squadre in grado di poter vincere a fine stagione. C’erano le due formazioni di Bologna, Fortitudo e Virtus, Milano, Trieste, Cantù e poi c’erano Reggio Calabria, Pesaro, Caserta, squadre da metà classifica che avrebbero potuto tranquillamente battere una delle corazzate.
L’Olimpia Milano non ha bisogno di presentazioni: 28 scudetti, 7 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, 1 Coppa Intercontinentale, 3 Coppe delle Coppe, 2 Coppe Korać e ben 3 Euroleghe. Stiamo parlando della squadra più titolata d’Italia. Dall’anno della fondazione (1930) al primo titolo ha impiegato solo 6 stagioni ed è stata poi sempre una costante del nostro basket. I mostri sacri che sono passati o che continuano a correre sul parquet milanese sono tantissimi e uno su tutti rappresenta il basket italiano di un tempo: Dino Meneghin che meriterebbe un posto in una Hall of Fame chiamata proprio e solo “Meneghin” perché tra le sue mani sono passati i palloni di Varese e Milano e di 12 vittorie del Campionato Italiano, 6 Coppe Italia, SETTE proprio così SETTE Coppe dei Campioni, 2 Coppe delle Coppe e 1 Korać, 3 Coppe Intercontinentali, 1 oro e 1 bronzo agli Europei e un argento alle Olimpiadi di Mosca del 1980.
I tifosi di Milano hanno potuto anche ammirare le gesta di giocatori come Mike D’Antoni, Bob McAdoo, Antonello Riva, Aleksandar Đorđević, Dejan Bodiroga, Warren Kidd.
Oggi ci sono Melli, Datome, Sergio Rodriguez, Malcolm Delaney, Kyle Hines e non a caso guida anche la classifica della Turkish Airlines Euroleague. Merito di chi gioca ma anche di chi dirige la panchina: Messina con Pozzecco nel ruolo di assistente.
Olimpia Milano v Treviso alle 17:30.
I numeri dicono che i padroni di casa sono i favoriti ma attenzione agli ospiti che non vanno in Lombardia per una gita di piacere.