Se questa di stasera sarà la sfida decisiva per la vittoria del campionato è ancora troppo presto per dirlo ma sicuramente chi perde rischia di compromette quanto di buono fatto finora in questa stagione di Serie A.
La filosofia nel calcio
Due filosofi: da una parte Luciano Spalletti che vanta il miglior attacco della Serie A con 39 reti e dall’altra Max Allegri che ha riportato la Juventus dove nessuno si sarebbe mai potuto aspettare dopo qualche giornata settembrina e qualche prestazione lontana parente della squadra che aveva abituato i tifosi al palato fine. Eccole dunque Napoli e Juventus con i padroni di casa che in questo campionato non hanno mai chiuso una gara casalinga a quota zero gol segnati. Occhio perché il segno X è quello più frequente (27) mentre le vittorie dicono 27 a 23 per i partenopei.
Precedenti storici
Napoli v Juventus torna ad essere una sfida scudetto come già successe in passato. Spicca sicuramente il clamoroso 1-1 giocato in un clima rovente nel 1946 allo stadio del Vomero con la Juventus che perse i titolo in favore del Torino. Lo stadio del Vomero è di nuovo il teatro della battaglia a suon di reti del 1958 con il finale che vide i partenopei superare i piemontesi 4-3 con il pubblico campano letteralmente in visibilio e con uno stadio strapieno visto che oltre mille tifosi sfondarono le recinsioni per poter assistere alla gara. Il 6.12.1959 è di nuovo Napoli v Juventus, match inaugurale del nuovo stadio San Paolo, per anni templio del calcio partenopeo e per la cronaca la gara terminò 2-1 per gli azzurri. Indigesto invece per i colori campani ma prelibatissimo per quelli bianconeri è il 2-6 rifilato nella sfida scudetto del 1974-75 con la Juventus che a fine stagione vince il tricolore.
Il Napoli festeggia poi un decennio dopo con Maradona, indimenticabile idolo e forse unico nell’essere amato dai tifosi napoletani, uno scudetto incredibile. Non solo in campo italiano ma anche in quello europeo con la splendida rimonta nella Coppa Uefa 1988-1989 con la Juve che vince a Torino 2-0 ma cade a Napoli per 3-0. 1989 e 1990 regalano nuovamente il sorriso ai tifosi azzurri che s’impongono 3-1 in campionato (vinceranno poi il secondo tricolore della loro storia) e 5-1 nella Supercoppa italiana.
Da questo momento la sfida si tinge spesso di bianconero con belle vittorie come quella della stagione 1992-1993 terminata 2-3 grazie a Roberto Baggio, Andreas Möller e il compianto Gianluca Vialli. 1994-1995 è ancora la “Vecchia Signora” bella e seducente con i colpi di Ravanelli e Del Piero a portare i tre punti in Piemonte.
Dopo gli anni bui del Napoli, fallito calcisticamente, e la scalata per tornare a livelli altissimi e l’anno di purgatorio della Juventus relegata in Serie B, questa sfida negli ultimi anni è tornata ad avere il vecchio sapore delle gare che contano. Ci si gioca questa sera una buona fetta di campionato.
I numeri
Il Napoli è rimasto imbattuto nelle ultime due sfide di A contro la Juventus.
Questa è solo la quarta volta nella storia della Serie A in cui la Juventus affronta il Napoli con almeno sette punti in meno in classifica.
Nelle ultime sei sfide tra prima e seconda in classifica in Serie A, la squadra di casa non ha mai trovato il successo: cinque sconfitte e
un pareggio.
La Juventus è imbattuta nelle ultime otto partite di Serie A in cui ha affrontato la prima in classifica a inizio giornata (6V, 2N), vincendo
le ultime tre in ordine di tempo contro Inter (due volte) e Milan.
La Juventus ha collezionato ben 12 clean sheet in questo campionato, dopo le prime 17 gare stagionali di Serie A solo una squadra ha
fatto meglio nella storia della competizione: il Cagliari nel 1966/67 (13)
Victor Osimhen è il calciatore che ha realizzato più gol nei primi tempi di questo campionato (sette), inclusi cinque dei suoli ultimi sei.
Sfida tra i due migliori marcatori polacchi nella storia della Serie A: Arkadiusz Milik (43 gol) e Piotr Zielinski (39).
Filip Kostic è l’unico calciatore della Juventus ad aver giocato tutte le 23 partite stagionali dei bianconeri in tutte le competizioni.
La prossima sarà la 450ª panchina in Serie A per Massimiliano Allegri.