Sono sempre tanti gli italiani che ricevono le chiamate dall’estero, soprattutto dall’Inghilterra. Vediamo chi sono i nostri connazionali impegnati nei campionati stranieri.
Partiamo con il più amato, discusso, criticato e rispettato:
Antonio Conte:
Inutile nasconderlo. Fa bene ovunque. Il salentino dopo aver vinto in Italia con la Juve e in Premier con il Chelsea era tornato nella Serie A. Il tempo di vincere un altro scudetto, con l’Inter questa volta che ha fatto subito le valigie per andare di nuovo in Inghilterra, sempre a Londra ma al Tottenham e gli Spurs sono ora terzi a meno uno dalla capolista Arsenal.
Gennaro Gattuso:
Dopo alcune esperienze all’estero sulla panchina del Sion e su quella del Creta sempre in situazioni molto complicate e difficili da gestire e dopo alcune stagioni nelle serie minori e poi il salto in A con Milan e Napoli, l’ex Campione del Mondo, è approdato in Spagna, al Valencia. Riuscire a fare bene non è facile, è più semplice sbagliare in un campionato ricco di squadre che sulla carta sono più attrezzate.
Vincenzo Montella:
Non aveva di certo lasciato il segno in Italia in qualità di allenatore andando via dalla Fiorentina con il dente avvelenato è poi approdato all’Adana Demirspor neopromossa nel massimo campionato turco e relegata nei bassifondi della classifica. L’aeroplanino ha condotto la squadra di Adana fino al sesto posto in classifica meritandosi così la conferma anche per la stagione attuale.
Mario Balotelli: dopo aver girato mezza Europa è approdato al Sion.
Andrea Pirlo:
Capitato nel momento sbagliato e nel posto sbagliato. Il suo primo ingaggio è stato sulla panchina della Juventus e non è andato come sperato anche a causa di una squadra completamente da ricostruire e quindi ha lasciato senza troppi rimpianti la società piemontese. Dalla Turchia è arrivata la chiamata del Faith Karagümrük. Nella rosa avrà a disposizione anche Viviano, Borini e Biraschi.
Enzo Maresca:
Siede al fianco di Pep Guardiola in qualità di assistente dopo che in passato aveva comunque allenato l’under 23 dei Cityzens prima di tentare la risalita dalla B alla A con il Parma.
Cesare Casadei:
Dalle giovanili dell’Inter dritto al Chelsea. Una prova del nove abbastanza importante per il classe 2003 che dovrà cercare di affermarsi in un campionato e un Paese molto diverso dal nostro ma che potrà contare sull’appoggio ad esempio di Jorginho, connazionale in forza ai Blues già da diverse stagioni.
Emerson Palmieri:
Italo-brasiliano giramondo del calcio. Dal Santos al Palermo, poi Roma e quindi Premier League, precisamente al Chelsea. Prestito prima al Lione e adesso è andato ad arricchire la colonia italiana presente al West Ham.
Gianluca Scamacca:
Cercato dall’Inter ma finito al West Ham che ha sborsato 36 milioni per assicurarsi le prestazioni dell’ex Sassuolo. Al suo arrivo è stato accolto da Angelo Ogbonna in veste di traduttore visto che lui ormai gioca in Premier con gli Hammers dal 2015.
Sebastiano Esposito:
Il forte e giovane attaccante dell’Inter finisce ai belgi dell’Anderlecht. Squadra nella quale potrà crescere e collezionare presenze prestigiose.
Simone Scuffet:
L’ottimo portiere che qualche anno fa era stato accostato all’Atletico Madrid di Simeone si ritrova a difendere i pali del Cluj in Romania.
Angelo Ogbonna:
Muro difensivo della formazione londinese degli Hammers. Il West Ham ha puntato molto su di lui e il difensore azzurro ha sempre ripagato con ottime prestazioni sul terreno di gioco.
Lorenzo Insigne, Domenico Criscito e Federico Bernardeschi:
Colonia italiana al Toronto FC. I canadesi sono decimi con 34 punti a 5 lunghezze di distanza dal settimo posto che vale i playoff.
Matteo Ricci:
Il giocatore romano è stato chiamato da Andrea Pirlo al Faith Karagümrük.
Joao Pedro:
Anche l’ex Cagliari finiscei n Turchia però al Fenerbahce.
Daniele Mannini:
Per lui si è fatto avanti in estate il Beverley Town, decima divisione inglese.