Dopo il ritorno di Ibrahimović a Milano e le reti di Lukaku, quando vestiva ancora la maglia dell’Inter e il conseguente botta e risposta sui social tra i due attaccanti riguardo il nuovo re del capoluogo lombardo, il trono è al momento senza sovrano.
Parliamoci chiaro, c’è Ibra che contro la Roma ha festeggiato il gol numero 400 della carriera nei campionati e quindi è lui il candidato numero uno per prendersi lo scettro del Derby della Madonnina.
Non importa il passato e non importa nemmeno quanto fatto fino a cinque minuti prima dell’inizio della partita: chi segna e chi vince la partita si siede sul trono. Spodestare Ibra sarà difficilissimo, far abdicare il Milan che gioca un calcio spumeggiante e votato all’attacco con ottimi sprazzi di gioco e che presenta una difesa molto attenta sarà ancor più complicato ma occhio ai nerazzurri, Campioni d’Italia in carica che, dopo un avvio incerto, sembrano aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori sia in Uefa Champions League sia in Serie A.
4 degli ultimi 5 derby nella tana del Diavolo sono stati vinti dall’Inter. Si tratta della gara numero 175 tra le due squadre con i padroni di casa che ne hanno vinte 52, perse 67 e pareggiate 55. Le reti segnate nel derby sono state tante: 223 quelle del Milan e 246 dell’Inter. Il Milan tra le mura amiche ha vinto 28 volte, perseo 34 e pareggiato in 25 occasioni.
L’Inter è la squadra che ha segnato più reti e vinto più partite in Serie A contro i cugini.
Occhi puntati, dicevamo, su Zlatan Ibrahimović che ha segnato già 8 volte nel derby.
In casa inter c’è la consapevolezza che non si può sbagliare, una sconfitta affonderebbe i nerazzurri a meno 10 dalla vetta e diventerebbe quindi quasi impossibile recuperare sui milanisti e sul Napoli che viaggia a pari punti coi rossoneri.
L’attaccante del Milan Olivier Giroud, che ha segnato 4 reti nelle prime 4 gare giocate in casa, ha dichiarato che: “sarebbe bello spedire l’Inter a -10”. Il francese crede anche nella possibilità di portare a casa lo scudetto: “Ci credo, perché non dovrei? In Serie A stiamo giocando e facendo bene”.
Cerca invece di mantenere alta la concentrazione e abbassare l’euforia il comandante della barca Stefano Pioli, tra l’altro ex allenatore proprio dell’Inter: “Il Derby sarà una sfida importante ma la corsa scudetto è ancora lunga e quindi non è una partita decisiva”.
Simone Inzaghi dopo la sfida vinta in Champions contro i moldavi del Tiraspol ha parlato di: “Destino nelle nostre mani. Contro il Milan sarà difficile, intensa e importante”.
Il Milan in campo propone un 4-3-2-1 con Pioli che deve sempre rinunciare a Maignan, Plizzari, Messias, Rebic e Castillejo, quindi diverse scelte sono dettate più dalla necessità che da schemi tattici. In difesa ancora Kjaer con Diaz, Leao e Saelemaekers a supporto di Zlatan Ibrahimovic.
L’Inter al contrario non ha problemi legati all’infermeria ma Inzaghi potrebbe scegliere di lasciare Džeko in panchina per farlo rifiatare e di gettare nella mischia dal primo minuto Lautaro Martinez e Correa in avanti. Nel consueto 3-5-2 In dubbio anche l’ex Çalhanoğlu a centrocampo mentre la difesa è costruita con i soliti Handanovic tra i pali, Skriniar, De Vrij e Bastoni.