Berlino, c’era una volta l’Herta, c’è oggi l’Union.
Tutti ci ricordiamo sicuramente dell’Herta Berlino di Kiraly, il portierone ungherese che parava con i pantaloni di una comunissima tuta, l’attaccante iraniano Ali Daei e le nottate di Champions contro il Milan. Acqua passata.
L’Herta è finita in B e poi è ritornata in Bundesliga, arranca, una stagione buona e poi un paio con il rischio della retrocessione.
E allora per una capitolina che va male eccone un’altra che invece va alla grande: l’Union.
Zweite e Bundesliga
Nel 2018-2019 chiude la Zweite Bundesliga al terzo posto e si gioca lo spareggio per la Bundesliga contro lo Stoccarda. Vince ed è festa grande per il tanto agognato risultato. Primo anno di Bundesliga e undicesimo posto, poi un settimo, un quinto. Si fa strada anche nella Coppa di Germania e in Europa (Uefa Conference League). In questa stagione partita con tanta curiosità visto che in Germania è davvero difficile essere tra le migliori per via del Bayern, Dortmund, Leverkusen e Lipsia su tutte, l’Union Berlin si ritrova a meno uno dalla vetta dopo aver stoppato proprio i bavaresi.
Urs Fischer
L’artefice del miracolo Union è l’allenatore svizzero ex bandiera dello Zurigo ed ex tecnico della stessa squadra traghettata a raccogliere grandi risultati. Fischer ha sposato subito il progetto della squadra della capitale tedesca e l’ha portata dalla serie B tedesca alla massima serie. Ma non solo. L’Union Berlino vola sulle ali dell’entusiasmo e ogni anno migliora diventando così una squadra temuta e rispettata sia in Germania che in Europa. Calcio semplice e accompagnato dalla presenza di giocatori di qualità che sanno sempre cosa fare. Indubbiamente Urs Fischer è anche molto bravo ad entrare in sintonia con i giocatori e a creare l’armonia giusta: ad esempio Thorsby appena arrivato dalla Serie A è andato subito a segno. Segnali importanti per una tifoseria che continua a sognare in grande.
Sheraldo Becker
Gol e assist, assist e gol. Si scrive Sheraldo Becker ma si legge Olè in tedesco, anzi in berlinese. E sì perché è proprio l’attaccate surinamense che sta trascinando i nuovi “Stadtmeister” al successo: Berlino grazie a lui si è tinta ormai di biancorosso. Ironia della sorte la prima giornata di Bundesliga ha visto proprio le due capitoline affrontarsi con il 3-1 schiacciante dell’Union. Becker è coadiuvato dall’ottimo Jordan Siebatcheu e quando non segna l’uno allora ci pensa l’altro. Può però capitare che segnino entrambi e allora è subito Torfestival (festival del gol in tedesco) come già accaduto allo Schalke che davanti al pubblico amico ha preso 6 ceffoni dai berlinesi.
Campagna europea
Dopo un primo assaggio nella modesta Uefa Conference League, l’Union Berlino ha raggiunto la Uefa Europa Cup. Qui il livello sale e anche vertiginosamente: Royal Union Sant Gilloise, Sporting Braga e Malmoe le avversarie nel girone della rassegna europea.
Con un avvio di campionato di questa portata e con un giocatore assolutamente stratosferico come Sheraldo Becker i tifosi della porta di Brandeburgo possono dormire sonni tranquilli, la favola Union Berlin non è ancora giunta al “e vissero per sempre felici e contenti”.
A cura di Antonino Chindemi