Troppe divergenze tra la punta belga e l’attuale tecnico della panchina nerazzurra che hanno portato alla grave separazione delle due parti.
Le difficoltà nei rapporti erano già emerse nell’inverno passato ma il tecnico ex Lazio ha preferito comunque lasciarlo tra i giocatori della nuova stagione ma lui era già deciso ad abbandonare Milano. Pare addirittura che la decisione l’avesse presa da molto tempo anche se dopo la finale di Champions League persa contro il Manchester City aveva mandato un segnale, o meglio, un messaggio ai tifosi dell’Inter promettendo che avrebbe lottato per scrivere la storia del club.
La storia l’ha scritta davvero, ma più che un romanzo a lieto fine, si è trattato di una brutta copia piena di errori, quasi da bocciatura tanto da far infuriare i tifosi dell’Inter.
A metà luglio è stato praticamente costretto a dichiarare agli addetti ai lavori che non avrebbe più fatto parte, per scelta sua, di quella squadra. L’Inter in seguito ha poi scoperto che l’attaccante belga trattava con Milan e Juventus in quanto scontento dell’impiego che gli lasciava Simone Inzaghi, reo di non farlo tornare nella condizione desiderata.
Edin Džeko stava giocando discretamente bene e quindi Lukaku ha cominciato a doversi alternare con il compagno di squadra bosniaco anche se spera di poter essere l’uomo su cui puntare per la Champions League. Quando nell’ultima di campionato contro il Torino, il belga gioca per 90 minuti, capisce che sarebbe stata solo panchina per lui nella finale di Uefa Champions League, richiede un riposo supplementare perché affaticato e si allena senza l’intensità solita.
Ora è alla Roma dove sembra essere rinato.