Rosso di sera bel tempo si spera, recita un famoso detto italiano. Rosso di sera come la maglia dello Stade Rennais che ha rifilato 5 sberle al St.Etienne in Francia in una partita dominata, chiaramente, in ogni angolo del campo a sottolineare la stagione spettacolare di una squadra che si ritrova al terzo posto lontana dalla capolista PSG ma con la consapevolezza di poter centrare a fine stagione la seconda partecipazione alla Uefa Champions League, obiettivo fallito in modo quasi clamoroso lo scorso campionato quando nelle ultime 5 gare la capitale bretone raccolse solo 7 punti e che rimane alla portata visto che il Marsiglia, secondo e a 1 solo punto. Occhio però al Nizza e al Montpellier che incalzano proprio dietro ai rossoneri.
Cambio in panchina, scelta fondamentale
Il primo a pagarne le conseguenze è stato, come spesso accade, il tecnico Julien Stéphan che dopo 3 ottime stagioni ha lasciato il posto al collega Bruno Genesio, il quale aveva allenato in passato il Lione per 4 stagioni prima di una fugace esperienza in Cina al Beijing Guo’an Zuqiu Julebu, la squadra più importante di Pechino.
L’ottima stagione del Rennes è anche merito di Martin Terrier, l’attaccante transalpino che ha già segnato 8 marcature in questa campagna calcistica. Ma la vera forza della squadra sembra davvero essere il collettivo come dimostrano anche i dati statistici della Ligue 1. Il possesso palla, dietro solo al PSG in questa voce, è la componente numero uno per gli uomini guidati da Genesio con il 56.2 di passaggi tentati andati a buon fine. Rennes che sorprende anche sotto la colonna degli assist (31) e anche nelle marcature segnata la media è da prima della classe: 1,82.
I numeri della difesa
La miglior difesa del campionato insieme al Marsiglia con soli 14 gol concessi è un altro elemento importante da sottolineare con Alfred Gomis a difendere la porta e grazie alla caparbietà e alla forza fisica di Hamari Traoré e di Birger Meling, i due difensori più utilizzati dall’inizio del campionato. A centrocampo ci sono Kamaldeen Sulemana capaci di segnare 5 reti in 11 incontri e Benjamin Bourigeaud, vera sorpresa in positivo, con 17 presenze e 4 assist. Stesso numero di assist forniti anche dal collega croato Lovro Majer che ha però giocato solo 436 minuti in totale.
I numeri ci dicono che quindi che la vera forza di questa squadra è rappresentata dal collettivo e dal saper stare insieme sul terreno di gioco.
La miglior difesa è l’attacco
Lo Stade Rennais è la squadra di Ligue 1 che cerca la porta con più insistenza: 257 tiri in totale. Anche sotto la colonna dei passaggi si trovano nell’elite del calcio francese con 7806 andati a buon fine su 9270 tentativi. I giocatori a disposizione di Genesio sono talmente precisi con i piedi che sono anche la squadra con il maggior numero di cambi di gioco (300) e non a caso sono anche la seconda compagine che butta più palloni in area con i cross (220) dietro soltanto allo Strasburgo (238), guadagnando così il maggior numero di tiri dalla bandierina (104).
Gli ottimi movimenti delle punte, su tutti Terrier (8 gol, miglior marcatore della squadra) e Laborde (6 reti), con gli inserimenti devastanti dei centrocampisti di doti offensive hanno prodotto 404 possibilità per andare al tiro in porta o per segnare (45 da palla inattiva).
Lo Stade Rennais è una squadra che però fa poco pressing ma tanto possesso palla (56,8 %) durante i 90 minuti.