Nel tennis femminile c’è una nuova numero uno del ranking. L’atleta uscita fuori da un passato buio che vola agli US Open che si stanno giocando in questi giorni.
Aryna Sabalenka elimina con una facilità imbarazzante Daria Kasatkina e oltre al passaggio del turno e alla qualificazione ai quarti di finale scala anche la classifica del ranking fino a guardare tutte dall’alto verso il basso. “Avrei preferito guadagnare questo primo posto battendo Iga Świątek” a dichiarato subito dopo la vittoria del turno di US Open.
L’atleta bielorussa è reduce dalla vittoria nell’Australian Open e dalla semifinale raggiunta al Roland Garros e Wimbledon e senza dimenticare la vittoria a Madrid e Adelaide. Insomma, è meritatamente la numero uno al mondo. “Sto giocando un ottio tennis e ne sono consapevole ma c’è ancora spazio per migliorare”.
La tigre di Minsk
Mai soprannome fu più azzeccato per una ragazza che all’età di 18 anni si tatuò appunto il felino sul braccio sinistro per celebrare l’anno della tigre secondo il calendario cinese. “Un sogno che diventa finalmente realtà. Un anno straordinario per me e per il mio team ed essere la numero uno al mondo è motivo di grandissimo orgoglio” ha detto la bielorussa che alla fine degli Australian Open non potè esibire la bandiera della sua nazione a causa della guerra tra Russia e Ucraina e lo schieramento della Bielorussia in favore dei primi.
Ostapenko v Świątek
“Stavo guardando la sfida tra Jeļena e Iga anche se inizialmente avevo intenzione di andare a dormire. Poi la gara si è fatta sempre più interessante e allora sono rimasta a guardare la partita. Continuavo a ripetermi che sarei andata a dormire. Ad essere sincera avrei preferito giocarmi il primo posto del ranking contro Iga invece di raggiungerlo a causa di una sua sconfitta. Jeļena ha giocato in modo meraviglioso mentre per Iga non si è trattato del miglior match giocato in carriera. A inizio terzo set poi sono andata davvero a dormire”.
Il prossimo scoglio da superare è la tennista cinese Zheng Qinwen che alcune volte si è allenata proprio insieme alla Sabalenka.
Superata una fase di depressione
La tennista bielorussa un anno fa faceva i conti con la depressione che l’aveva gettata nello sconforto e nel buio totale ma molto probabilmente è proprio grazie al tennis che è riuscita a riemergere e a superare lo spettro della depressione evitando serie conseguenze per lei.
A causa della guerra ovviamente ci sono state in passato anche delle tensioni negli spogliatoi con le ragazze ucraine. Le atlete bielorusse e russe sono odiatissime dalle colleghe: “So che non è colpa di nessuno. Noi non abbiamo fatto nulla personalmente agli ucraini, ma stiamo subendo la situazione generale” ha detto qualche mese fa a riguardo.
La traiettoria di Aryna
Nel 2018 ha conquistato il suo primo titolo WTA a New Haven entrando per la prima volta nella top 20 delle classifiche mondiali. La sua potenza in campo, unita a un servizio devastante e a un gioco aggressivo, ha fatto sì che diventasse una temibilissima tennista.
Dopo il primo successo ha vinto diversi titoli WTA, tra cui il prestigioso torneo di Cincinnati nel 2020.