Il 24 giugno 1987 nasce a Rosario, la “Capital de el futbol” come dicono da quelle parti, il fenomeno per antonomasia Lionel Messi.
Le origini di quello che diventerà uno dei più grandi giocatori della storia del calcio sono italiane e spagnole: due nonni e una nonna provengono dallo stivale mentre una nonna è catalana.
Ad averci creduto subito è stata la nonna Celia Oliveira che l’ha portato al primo allenamento di calcio e che convise i genitori a comprargli le prime scarpette per calcare un campo da gioco.
La prima volta in campo
Tra le fila del Grandoli, in mezzo a bambini più grandi di lui, Lionel, per tutti Leo, lascia sfilare il primo pallone mentre appena tocca il secondo comincia a dribblare tutti mettendo in mostra le indubbie qualità tecniche, nonostante la tenerissima età. Il tecnico del Grandoli, che inizialmente non voleva buttarlo in campo per via della sua costituzione corporea troppo “risicata”, lo rende titolare inamovibile e questa mossa gli permette di vincere il primo campionato della storia della squadra.
“The Maschine of ’87”
Messi passa alla sua squadra del cuore: Newell’s Old Boys. In sei stagioni segna quasi 500 gol e gioca con altri ragazzi fortissimi che sono nati nello stesso anno. Da qui il nome affibbiato alla squadra: “The Maschine of ’87”. Una compagine semplicemente imbattibile.
Barcellona e il tovagliolo
Il direttore del Barcellona Carles Rexach spingerva per la firma dell’asso argentino ma il consiglio di amministrazione dei catalani era contrario anche per via della legge che, a quei tempi, vietava l’ingaggio di un giocatore straniero di quella età: Messi aveva appena 13 anni. I Newell’s Old Boys decidono quindi di presentare un ultimatum per il passaggio della “Pulce” in Spagna e il 14.12.2000 Rexach senza documentazione a portata di mano e con la scadenza ormai alle porte decide di firmare il contratto su un tovagliolo. Dopo un inizio travagliato in Spagna visto che Leo poteva scendere in campo solo per allenarsi e nelle amichevoli ma per il campionato doveva aspettare e dopo alcuni momenti davvero complicati, Messi è diventato quello che tutti oggi conosciamo.
I titoli e le curiosità
10 campionati spagnoli, 7 Coppe di Spagna, 8 Supercoppe di Spagna.
1 campionato francese, 1 Supercoppa francese.
4 Uefa Champions League
3 Supercoppa Uefa
3 Coppe del mondo per club
1 Copa America
1 Mondiale
7 Palloni d’Oro.
Il calcio prima dell’ascesa di Messi::
Giocatore argentino con più titoli: Alfredo di Stefano
Miglior marcatore argentino della storia: Carlos Bianchi
Miglior marcatore argentino ai Mondiali: Gabriel Omar Batistuta
Giocatore col maggior numero di palloni d’Oro vinti: Michel Platini e Johan Cruyff
Miglior calciatore nella storia della nazionale: Diego Maradona
Presenze con la maglia della nazionale argentina: Daniel Passarella
Miglior marcatore del Barcellona: Cesar Rodriguez
Miglior marcatore con la maglia di una nazionale sudamericana: Pelé
Miglior marcatore in un anno solare: Gerd Müller
Miglior marcatore con un club: Pelé
Maggior numero di Scarpe d’oro vinte: Fernando Gomes, Georgescu, Eusebio e Gerd Müller
Da quando invece c’è Messi tutte queste voci portano il nome dell’asso argentino.