Quante cose si possono fare in 2h01’09”?
Tante, tantissime. Guardare un film, andare a cena in un ristorante oppure percorrere 42,195 chilometri. E sì, questo è il tempo che ha impiegato il keniano Eliud Kipchoge nella maratona di Berlino stabilendo anzi migliorando il suo ormai ex record del mondo che era cronometrato a 2h01’39”.
Maratoneta da sempre
L’atleta nato nel 1984 a Kapsisiywa, Kenya, a 325 km dalla capitale Nairobi e a 85 km da Kisumu (sul lago Vittoria). Cresciuto da una madre che svolgeva la professione di insegnante ma senza padre, visto solo in fotografia, Eliud già da bambino doveva percorrere ogni giorno 3.2 km per raggiungere la scuola e ovviamente doveva farlo anche a una certa velocità e costanza. Non è di certo una rarità nel Paese africano imbattersi in bambini e ragazzini che corrono o camminano a passo veloce per raggiungere le scuole e questo è già una sorta di allenamento per il futuro. A 16 anni Eliud incontra Patrick Sang, ex campione olimpico e anche lui di Kapsisiywa. Sang ne diventa l’allenatore. Un sogno che diventa realtà per il giovane atleta keniano, sogno che da quelle parti è abbastanza comune visto che rappresenta per molti l’unica forma di poter avere un futuro migliore e i successi dei maratoneti e dei corridori rendono questa speranza una possibilità concreta.
La stoffa del campione
Eliud è di certo entrato in maniera “prepotente” nella storia dell’atletica e della maratona. Ha vinto 15 gare su 17 alle quali ha preso parte e soprattutto in una maratona non ufficiale è sceso sotto alle due ore di tempo di percorrenza. Tempistica ritenuta impossibile da raggiungere fino a poco tempo prima anzi fino all’arrivo di Eliud sulla linea del traguardo. Due ori olimpici (Rio de Janeiro e Tokyo) e 1 Mondiale. Il suo bottino da guerriero della corsa è di 13 ori, 4 argenti e 2 bronzi contando tutte le maratone percorse in carriera. Senza dubbio è una leggenda.
Tradizione made in Kenya
La maratona è uno sport che soprattutto negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale nelle zone di Nairobi e dintorni. Sono tanti gli atleti keniani che raccolgono risultati davvero importanti nelle maratone e insieme agli etiopi sono i favoriti per le vittorie delle gare di maratona.
Chiudiamo parlando di Tegla Loroupe e Henry Wanyoike che, nonostante mille avversità, sono riusciti a portare in alto i colori della bandiera keniota.
Tegla Loroupe
Prima donna africana a stabilire il nuovo record del mondo per la maratona femminile. Ha vinto la maratona di New York per due volte e in tre occasioni è salita sul gradino più alto del mondo nella categoria della mezza maratona.
Henry Wanyoike
A 21 anni un attacco di cuore gli fece perdere il 95% della vista. La maratona è diventata la sua ancora di salvezza e speranza diventando uno degli atleti più forti al mondo.
Campione paralimpico nei 5000 metri a Sidney e ad Atene.