Alla voce “data di nascita” sulla carta d’identità risulta essere nato nel 1967 e nonostante le ormai tante primavere alle spalle il calciatore giapponese detiene un record difficilmente superabile: è ancora in attività ma soprattutto a buoni livelli. Dopo essere passato per la quarta serie calcistica giapponese è arrivata poco fa la firma con l’Oliveirense nella Serie B portoghese.
Una vita sui campi da calcio
Comincia viaggiando da solo verso il Brasile e proponendosi all’età di 15 anni al Clube Atletico Juventus e dopo qualche stagione viene pescato dal Santos e ceduto poi al Palmeiras. Diverse stagioni tra alti e bassi condite da qualche gol e l’attaccante nipponico torna prima al Santos e poi in patria. In Giappone segna con regolarità e arriva la chiamata inattesa e sorprendente del Genoa che lo porta in Serie A. La stagione in Liguria è una mezza catastrofe con Miura che segna una sola rete in 21 presenze e quindi fa subito ritorno ai Tokyo Verdi in Giappone. Brevissima esperienza in Croazia e più in avanti in Australia e poi ancora J-League fino alle serie minori.
Come un fulmine a ciel sereno rimbalza da qualche ora la notizia del contratto strappato alla veneranda età di 56 anni. Sarà Serie B portoghese per il calciatore più longevo della storia di questo sport. Miura tra l’altro ha partecipato a un Mondiale di Futsal nel 2012 convocato dalla nazionale nipponica.
889 partite e 229 reti segnate nella sua lunghissima carriera. Chissà se deciderà di appendere le scarpe al chiodo dopo aver raggiunto 1000 partite giocate? E soprattutto quanti gol ancora potrà segnare in questa nuova avventura?