Dopo due giornate di EuroBasket cominciano a delinearsi quelle che sono le forze realistiche delle squadre che prendono pare alla rassegna continentale. L’Italia dopo aver battuto l’Estonia e aver giocato, senza successo, una gran partita contro la Grecia, deve vedersela ora contro l’Ucraina, che sulla carta e nel ranking paga dazio alla compagine azzurra.
Guai però a sottovalutare i gialloblu. La squadra di Pozzecco non può e non deve permettersi passi falsi.
L’Ucraina è stata in grado di abbattere la Gran Bretagna 90-61 e di vincere la sfida al cardiopalma e anche quella che molto probabilmente varrà la qualificazione al prossimo turno contro l’Estonia 73-74.
Basket: la luce in fondo al tunnel
La nazionale ucraina di basket arriva a questi Europei con la testa e i pensieri rivolti verso il proprio Paese, che da marzo sta vivendo un conflitto armato contro la Russia. I giocatori di Ainars Bagatskis, gran conoscitore del basket di Kiev e dintorni in quanto ha vinto due campionati con la squadra della capitale (sponda Budivelnyk, mentre ora è nell’altra società di Kiev che milita in A1), buttano il cuore oltre l’ostacolo e scendono in campo per lanciare un segnale forte al mondo che li osserva. Da quando è scoppiato il conflitto e il campionato si è fermato, diversi giocatori hanno continuato ad allenarsi e qualche settimana fa, in vista delle qualificazioni ai mondiali e dell’imminente inizio degli Europei, hanno scelto proprio l’Italia per prepararsi al meglio.
Professionisti NBA: Sviatoslav Mykhailiuk e Alex Len
Ogni nazionale che si rispetti ha la sua stella NBA che lascia milioni di tifosi e appassionati incollati davanti a un monitor per seguire le vicende del connazionale che li rappresenta. Anche la giovane nazionale di basket in questione ha due rappresentanti negli USA: uno è : Sviatoslav Mykhailiuk (free-agent ora, ma nell’ultimo campionato ai Toronto Raptors). Lakers, Pistons, Thunder e i canadesi dal 2018 a oggi dopo aver chiuso la parentesi in patria e poi al college con la canotta del Kansas.
L’altro è Alex Len che vanta una carriera di tutto rispetto prima ai Suns e poi Atlanta, Sacramento, Toronto, Washington e di nuovo Kings. Dopo i 13 punti segnati contro la Gran Bretagna nella gara di esordio non è risultato altrettanto fluido nella sfida contro gli estoni e ha chiuso con 7 punti in poco più di 17 minuti giocati.
Una cosa è certa: il successo dell’Ucraina passa dalle mani di questi due giocatori che si sanno trovare alla perfezione soprattutto all’interno del pitturato.
Una squadra “operaia”
Non potrebbe essere altrimenti. L’Ucraina è la classica squadra operaia che si attacca con le unghie e con i denti alla partita con il tentativo di rendere la vita difficile a chiunque.
Bohdan Blyzniuk: 10 punti, 5 assist e 4 rimbalzi nella gara di esordio. Contro l’Estonia non ha brillato. Si è formato negli Stati Uniti dove ha giocato per gli Eastern Wshington Eagles al college poi Israele e ora al Budivelnyk.
Ivan Tkachenko: guardia tiratrice che però finora non ha fatto entusiasmare nonostante i 10 punti e i 5 rimbalzi contro l’Estonia che hanno permesso ai suoi di rimanere a galla. Ha una media di 6 punti e 4.5 rimbalzi nel campionato finlandese (Helsinki Seagulls).
Denys Lukashov: gioca pochissimo nella Serie B francese. Altro elemento un po’ misterioso della compagine ucraina che non si è messo in mostra in queste prime due gare di Europei.
Vyacheslav Bobrov: a causa della guerra ha lasciato il Dnipro e si è accasato al Nanterre ma dovrebbe tornare in Ucraina sempre alla sua ex squadra per giocare la stagione che sta per cominciare. Gioca tra i 15 e i 18 minuti a partita di media per la nazionale contribuendo con punti e rimbalzi.
Artem Pustovyi: potrebbe essere una spina nel fianco per chiunque vista l’esperienza europea importante passata al Barcellona. Nella sfida contro l’Estonia ha giocato solo 4:32.
Issuf Sanon: nel 2018 i Washington Wizards lo avevano prelevato al draft ma poi girato subito al Cedevita Olimpija.
Bogdan Bliznyuk: contro l’Estonia 35:18 giocati e 4 punti, 9 rimbalzi, 5 assist e 2 palle rubate. Classico giocatore che si vede poco ma che fa tanto lavoro sporco e permette ai suoi di recuperare in difesa per colpire in attacco.
Dmitro Skapintsev: gregario che vede pochissimo il campo.
Vitaliy Zotov: altro giocatore difficile da analizzare visti gli alti e i bassi che lo accompagnano in nazionale. Contro Gran Bretagna ha fatto male, contro l’Estonia ha fatto peggio.
Volodymyr Herun: giocatore da tenere d’occhio perché dopo diverse stagione all’Unicaja è sicuramente tra gli elementi che, tolti i due NBA, può far male. In Spagna viaggiava con una media punti di 11 a partita, media che ha mantenuto anche nell’ultima stagione disputata in Turchia.
Illya Sydorov: i suoi 10-11 punti a partita li mette sempre a segno. Ha buttato dentro la palla bollente del sorpasso all’ultimo sull’Estonia. Milita nell’Hradec (Rep. Ceca) dove viaggia con una percentuale di 16 pt, 3.3 reb, 4.3 ast, 1.7 st.
Poche gioie internazionali
La giovane Ucraina nata dopo la disgregazione dell’Unione Sovietica ha partecipato una sola volta a un Mondiale di basket (2014), mai alle Olimpiadi e otto volta (questa la nona) agli Europei centrando come miglior piazzamento un sesto posto nel 2013 ma altrimenti è finita sempre fuori dalla Top Ten.
Ultimi precedenti contro gli Azzurri
24.08.2022 Ucraina v Italia 89-97
02.09.2017 Ucraina v Italia 66-78
22.08.2015 Italia v Ucraina 75-77
20.09.2013 Italia v Ucraina 58-66
18.09.2005 Italia v Ucraina 99-62 (la sconfitta più pesante subita dall’Ucraina nel basket)