Domani ci sarà Inter v Napoli tutta da vivere in 90 minuti che ci fanno tornare alla mente i grandi campioni del passato che hanno vestito queste gloriose maglie del nostro calcio. Siamo lontani dai tempi di Maradona-Giordano-Careca o da quelli di Baggio-Ronaldo-Zamorano. Di tempo ne è passato anche dal trio Milito-Eto’o-Sneijder ma le immagini viste e riviste nello scavalcare il portiere avversario con un tiro imparabile o il difensore con un tunnel ci ricordano che questa è una delle gare più calde e sentite della nostra Serie A.
Inter v Napoli della storia recente del calcio italiano significa anche, appunto, giocate spettacolari, gol e grandi parate, interventi difensivi alla vecchia maniera, l’ultimo passaggio verso la porta del fantasista per la punta, ma anche la voglia di rivalsa tra due realtà molto diverse.
Realtà che si traduce in questa stagione in un Napoli in grande spolvero guidato da Luciano Spalletti, ex Inter, andato via da Milano senza troppi rimpianti da parte dell’Inter, anzi ci sono tifosi che lo ricordano più per “quella maledetta sostituzione” quando in vantaggio contro la Juventus decise di far accomodare in panchina l’unica vera punta in campo per i nerazzurri, Icardi, perdendo poi la gara negli ultimi minuti. Quella gara vinta dalla Juventus nel finale di partita colpì anche il Napoli che in caso di sconfitta bianconera avrebbe potuto prendere in mano il comando della classifica a poche giornate dal termine. Spalletti è giunto a Napoli anche tra lo scetticismo quindi di alcuni tifosi soprattutto per la partita appena ricordata.
I dubbi sull’operato del tecnico toscano sono durati meno di un amen visto che il Napoli con Insigne-Osimhen davanti e soprattutto con il reparto arretrato che non concede praticamente nulla e un centrocampo che agisce proprio come chiede Spalletti sta giocando un calcio incredibilmente bello e non a caso si ritrova in testa alla classifica con 32 punti, 24 reti segnate e 4 subite.
La realtà di casa Inter si legge in un campionato molto buono a caccia di Napoli e Milan lontane sette punti. I lombardi sono infatti fermi a quota 25 e in questa stagione non hanno ancora mai battuto una squadra che si è piazzata tra le prime sette dello scorso campionato. A inizio stagione si guardava con curiosità alla compagine allestita per il nuovo allenatore Simone Inzaghi che dopo le partenze di Romelu Lukaku e Achraf Hakimi aveva tra le mani il difficile compito di inserire elementi all’altezza di quelli andati via, decisivi per la vittoria dello scudetto 2020-2021. Missione che sembra essergli quasi del tutto riuscita visto che l’Inter è terza in classifica e sfoggia il miglior attacco della Serie A con 29 palloni buttati in fondo al sacco.
Il distacco dalle capolista Napoli e Milan che viaggiano a grandissimo ritmo e giocano un calcio di altissimo livello è da attribuire ai meriti di Spalletti e Pioli e dei ragazzi che scendono in campo ogni volta. Sette sono i punti da recuperare per l’Inter e contro questo Napoli la missione è ardua.
Probabili formazioni:
Inter: Out De Vrij e in dubbio Bastoni in difesa. Nella zona centrale gli intoccabili sono Brozovic e Barella che verranno coadiuvati da Darmian in ballottaggio con Dumfries mentre quasi sicuramente ci sarà Çalhanoğlu. Edin Džeko è rientrato dagli impegni della nazionale non del tutto in piena forma, si parla di un acciacco per l’ariete bosniaco e qualora non dovesse farcela è pronto ovviamente il fedelissimo di Inzaghi Correa.
Napoli: Zambo Anguissa è l’uomo che forse ha sorpreso di più in positivo in questo avvio di stagione e allora Spalletti gli rinnova la fiducia anche nel big match di Milano. Davanti Fabian Ruiz come sempre con le chiavi del centrocampo in mano, Koulibaly e Di Lorenzo inamovibili nelle retrovie e nessun dubbio per il bomber Osimhen e Lorenzo Insigne. Per il tecnico toscano in realtà c’è un nodo da sciogliere: Lozano o Politano? Lo scopriremo domani sera.
Inter v Napoli palla al centro, adesso tocca a voi.