Si è spento all’età di 54 anni al San Raffaele di Milano il procuratore sportivo Mino Raiola. Il più grande agente e rappresentante di molti calciatori tra i più importanti sulla scena mondiale, già malato da tempo, non è riuscito purtroppo a vincere la battaglia contro un avversario subdolo. Il super agente era ricoverato già da diversi giorni e addirittura già giovedì circolava la notizia, poi seccamente smentita, della sua morte.
Che succede ai suoi assistiti?
Come ha fatto sapere la famiglia “il progetto di rendere il calcio un posto migliore per i calciatori verrà portato avanti con la stessa passione”. Parliamo di un patrimonio tecnico di 700 milioni grazie ai vari professionisti che il super agente ha rappresentato nel corso della sua carriera: Nedved, Balotelli, Pogba, Ibrahimovic, Haaland, De Vrji, Verratti, Donnarumma solo per citarne alcuni. La sede della società di cui faceva capo Raiola è a Montecarlo e sotto la sua gestione rientravano anche Best Kick Sports Limited, la Topscore Sports Limited, la ISport WorldWide Ltd, la Uuniqq, la Sportman, e la Blue Brands Limited.
L’inizio in pizzeria
Nasce a Nocera Inferiore nel 1967 e si sposta con la famiglia qualche mese dopo ad Haarlem (Paesi Bassi) e da meccanico qualificato il padre di Mino Raiola decise di buttarsi nella ristorazione. Mino gioca a calcio ma solo fino a 18 anni e nel frattempo aiuta anche nella pizzeria di famiglia. Nel frattempo diventa direttore sportivo dell’Haarlem poco dopo aver fondato una prima società di intermediazione coi calciatori. Attraverso un accordo con il sindacato dei calciatori riesce a rappresentare gli olandesi all’estero e piazza i colpi Rijkaard al Milan e Bergkamp e Winter all’Inter. Diventa agente Fifa e comincia a ricoprire il ruolo dell’agente dell’elité del calcio. Negli ultimi anni lui e altri grandissimi procuratori come Mendes, Barnett e Manasseh avevano creato un’associazione in chiarissimo contrasto con la Fifa che da tempo sta pensando di ridimensionare la categoria e la figura del procuratore sportivo.
Guadagno e fatturato
Oltre 100 giocatori tra le sue mani e un fatturato nel 2020 che 84,7 milioni di dollari grazie agli affari conclusi per l’incredibile cifra di 847,7 milioni di dollari. Tra i cento professionisti ci sono anche scommesse come Haaland dal Salisburgo al Borussia Dortmund o quella di Pogba alla Juventus. Tra gli ultimissimi colpi troviamo Lozano al Napoli, Moise Kean della Juventus, Malen dal PSV al Borussia Dortmund. Occhio sempre ai gioielli dell’Ajax perché anche Gravenberch e Mazraoui sono in orbita di grandi club europei.
Il re del calciomercato
“Monarca” indiscusso del calciomercato bravissimo soprattutto nel contatto umano e diretto con i calciatori e in gradi di piazzare alcuni dei più grandi colpi di mercato della storia del calcio. Definito quindi dagli addetti ai lavori il “re” del calciomercato in gradi di negoziare e di trovare le soluzioni ideali per accontentare sia l’assistito che la squadra che ne richiedeva le prestazioni. Tutto il mondo del calcio, Milan in primis nonostante l’uscita di scena di Donnarumma senza averci guadagnato un centesimo per il passaggio al PSG hanno da subito inviato messaggi di cordoglio alla famiglia di Mino Raiola.
Con la dipartita dell’agente campano sembra essere finita quindi un’era del calciomercato