32 giocatori che cercheranno di dare il loro contributo durante questi Mondiali di Qatar 2022.
Partiamo proprio con i padroni di casa del Qatar che hanno esordito ieri perdendo 0-2 contro l’Ecuador:
Akram Afif è il nome da segnare sul taccuino. Tutti i giocatori della nazionale catariota militano in patria ma lui è l’unico ad aver vestito le maglie di Siviglia, Villarreal (giovanili) e Sporting Gijon. Ora è in forza all’Al Sadd.
Ecuador
nella prima gara c’è stato il riscatto di Valencia che ha giocato una gara straordinaria. Gli esperti però indicano Gonzalo Plata come l’uomo dal quale aspettarsi una grandissima manifestazione. Può giocare su entrambe le fasce e preferisce attaccare.
Senegal
L’infortunio occorso a Mané ha riversato le responsabilità su Krepin Diatta del Monaco. Attaccante dalle caratteristiche diverse ma che rispetto al connazionale in forza al Bayern Monaco non vede benissimo la porta. Questo Mondiale potrebbe essere una sorta di riscatto dopo un campionato non proprio esaltante finora.
Olanda
Da quando ha 8 anni veste la maglia del PSV Eindhoven dove ormai è titolare fisso. Stiamo parlando di Cody Gakpo (andato a segno all’esordio iridato contro il Senegal). La posizione in campo potrebbe cambiare rispetto a quella che ha con il club dove forma il tridente.
Inghilterra
Conor Gallagher si è preso di forza le chiavi del centrocampo del Chelsea e in Premier League sta giocando davvero ad altissimi livelli. Vedremo come si comporterà in nazionale vista anche la storica difficoltà dell’Inghilterra nell’arrivare fino in fondo.
USA
Jesus Ferreira segna a raffica negli States e rappresenta il talento da tenere d’occhio soprattutto per gli avversari. Ha svariato tanto in carriera sulla linea di attacco e ora in nazionale sembra aver trovato il suo posto come seconda punta.
Galles
Giovane e prolifico sotto porta con un’ottima visione di gioco. Ha letteralmente trascinato il Nottingham Forest, squadra della sua città natale, dalla Championship alla Premier e dopo un breve periodo di assestamento nel massimo campionato inglese.
Iran
Nell’occhio del ciclone per via delle proteste a favore dei diritti delle donne, la nazionale iraniana diventa una sorta di portavoce del popolo. Tutti concordano nell’indicare Mehdi Taremi come uomo della provvidenza.
Argentina
Al fianco di Messi e Lautaro Martinez, ormai affermati professionisti con la palla tra i piedi, ecco anche Enzo Fernandez “craque” del Benfica.
Arabia Saudita
Una delle cenerentole del Mondiale che cerca però di impressionare tutti in un girone molto complicato. L’Arabia Saudita crede in Firas Al-Buraikan che si è fatto tutta la trafila delle giovanili saudite prima di approdare alla nazionale maggiore.
Messico
Arrivato in punta di piedi all’Ajax dove ha cominciato da difensore per poi trasformarsi in centrocampista.
Polonia
Sebastian Szymanski ha tanta qualità offensiva a centrocampo e molto probabilmente sarà di vitale importanza nello scacchiere polacco. Gioca in Olanda col Feyenoord.
Danimarca
Il talento dei danesi non è una sorpresa per il pubblico italiano visto che ha vestito la maglia del Bologna prima di passare al Bruges: Skov Olsen.
Tunisia
È cresciuto in Danimarca sia fisicamente che calcisticamente. Ha fatto la trafila delle nazionali danesi e poi ha scelto di giocare per la nazionale tunisina. Anis Ben Slimane del Brondby ha le caratteristiche del regista perfetto.
Francia
Non poteva che non essere il figlio d’arte Thuram. Abile sulla fascia ma ormai finito al centro dell’attacco è molto duttile nel reparto offensivo.
Australia
Lo conosciamo bene il talento dei “Kanguroos”: Fran Karacic, nato a Zagabria ma da padre australiano. Al momento gioca sulla fascia in B al Brescia.
Germania
Armel Bella-Kotchap è nato in Francia da padre camerunense (Cyrille, ex centravanti del Cameroon) ma è cresciuto in Germania e alla fine ha scelto di giocare con la maglia dei “Panzer”. Dopo aver vestito la maglia del Bochum è passato al Southampton.
Giappone
Takefusa Kubo lo abbiamo visto in Europa con la maglia della Real Sociedad anche se già avevamo sentito parlare di lui qualche anno fa perché il Barcellona violò le regole della FIFA sui giovani col vano tentativo di portarlo in Spagna e si ritrovò con il mercato chiuso per 1 anno. Piedi buoni e ottima visione di gioco.
Spagna
Yeremi Pino sa creare scompiglio nelle maglie delle difese avversarie. Ha un dribbling davvero efficace ma non ha ancora trovato la costanza.
Costa Rica
Nazionale che lascia molti interrogativi aperti. Jewison Bennette è stato pescato dal Sunderland dopo aver sondato la pista con il club in patria dell’Herediano e dopo una gran partita contro la Nuova Zelanda.
Marocco
Le squadre africane hanno sempre quel giocatore in grado di fare l’exploit durante la fase Mondiale. Il Marocco già in passato ci aveva deliziato con Mustapha Hadji (1998), ora toccherà a Youssef El-Nesyri che gioca con la maglia del Siviglia.
Croazia
Lovro Majer è considerato il nuovo Modric e guardandolo almeno in foto un po’ gli somiglia davvero. Bisognerà capire se anche in campo il ragazzo nato a Zagabria saprà percorrere gli stessi passi del collega di Zara.
Belgio
Jeremy Doku su consiglio di Lukaku ha lasciato il Belgio, più precisamente l’Anderlecht, dopo aver compiuto i 18 anni e ora gioca con continuità nel Rennes, in Francia. Dotato di un dribbling elegante, riesce a saltare l’uomo con facilità. Secondo i numeri in Ligue 1 ha una media di dribbling realizzati più alta di Neymar e Mbappé del PSG.
Canada
Una delle nazionali sulla carta più deboli ha in Stephen Eustaquio il giocatore chiave della rosa. Dopo alcuni anni trascorsi nelle serie minori, arriva la chiamata di un club di Serie A portoghese e passa quindi al Pacos Ferreira riuscendo a convincere tutti e soprattutto il Porto che l’ha prelevato e lo ha gettato nella mischia, affidandogli le chiavi della fase del gioco biancoblu.
Svizzera
Noah Okafor è ormai un punto di riferimento del Salisburgo. Lo segue anche il Milan che l’ha visto giocare da vicino anche nella fase a gironi della Uefa Champions League.
Camerun
Tanta quantità per Enzo Ebosse, difensore di fascia molto duttile che può anche essere piazzato in uno schema tattico a tre. A Udine ha sicuramente trovato la sua dimensione e le sue ottime prestazioni hanno convinto il ct. del Camerun a chiamarlo per il Qatar.
Brasile
Pedro è stato l’uomo che ha permesso al Flamengo di vincere la Copa Libertadores e quindi diventa di diritto anche il giocatore che tutti guarderanno al fianco di Neymar.
Serbia
In Germania, a Brema, è un vero e proprio beniamino della tifoseria di marca Werder dopo sette stagioni passate in maglia biancoverde. Importante l’esperienza in difesa per la Serbia che dovrà però dosare l’utilizzo di Milos Veljkovic alle prese con un fastidio al tendine d’ achille.
Portogallo
Ruben Neves ha delle qualità indiscutibili che gli garantiscono il posto da titolare nello scacchiere lusitano. Da 5 anni ha il posto fisso in nazionale e gioca in Premier League con il Wolverhampton.
Ghana
Kamaldeen Sulemana è quel giocatore che può indovinare la giocata giusta al momento giusto ma non partirà tra i titolari almeno nella gara d’esordio.
Uruguay
Una delle nazionali uruguayane più deboli degli ultimi anni. C’è Giorgian De Arrascaeta ha legato i suoi successi e la sua carriera al Flamengo, almeno finora. Lui è l’incaricato, come nel club, di battere i calci piazzati.
Corea del Sud
Gioca e gira per l’Europa da almeno 8 anni. Hwang Hee-Chan potrebbe essere il talento coreano che farà l’exploit definitivo.