Sempre più nazioni hanno cominciato ad assegnare il “Pallone d’oro” nazionale al giocatore che si è messo più in luce durante l’anno solare. Ad esempio in Italia il riconoscimento per il miglior giocatore dell’anno è rappresentato, da qualche anno a questa parte, dal Pallone Azzurro.
Guldbollen in Svezia
In Svezia lo chiamano il Guldbollen e tutti pensavano che anche stavolta sarebbe toccato a Zlatan Ibrahimovic ma non è stato così. Il miglior svedese dell’anno è il centrocampista offensivo del Lipsia (una vera e propria bandiera per i tifosi visto che veste la maglia del club da quando militava in B) e della nazionale svedese Emil Forsberg che ha dichiarato: “Sono molto contento per questo riconoscimento al culmine di un ottimo anno molto positivo per la nostra nazionale”.
Ibra, che ha vinto il premio in 12 occasioni, di cui 10 di fila, aveva chiuso lo scorso campionato al secondo posto con il Milan ed era riuscito a riportare i rossoneri in Champions League sette anni dopo l’ultima partecipazione segnando, tra l’altro, anche 11 reti.
Il centrocampista della compagine tedesca è stato però più decisivo con 9 reti e 6 assist da gennaio a giugno in Bundesliga e già 6 gol messi a segno in questa stagione. Oltre a quanto fatto di buono con la maglia del club bisogna anche aggiungere le 4 volte che Forsberg ha bucato la rete durante gli Europei.
Decisivi gli Europei
Forse proprio le reti segnate con la maglia della nazionale gialloblù hanno convinto la stampa svedese a far pendere l’ago della bilancia dalla parte del giocatore trentenne nato a Sundsvall.
Ibra ci riproverà il prossimo anno visto che come ha dichiarato proprio lui qualche tempo fa: “Fino a quando il fisico me lo permette continuerò a giocare”.