Grant Nelson: il draft NBA è servito

Un video su TikTok lo ha reso virale ma chi lo ha visto giocare negli ultimi mesi non ha di certo avuto mai dubbi:

Grant Nelson che gioca con i North Dakota è considerato il prossimo astro nascente del mondo NBA e quindi probabilissima prima scelta al draft. 100 secondi di video, questa è la durata dell’azione, da rivedere in loop, del ragazzone di 2,07 nato e cresciuto a Devils Lake in North Carolina. Il giovane si trova al terzo anno di basket collegiale e cresciuto in modo esponenziale alla voce dei punti segnati. Ancora un po’ acerbo nel tiro da tre dove le percentuali non sono da NBA ma ha ampi margini di miglioramento.

Stile Victor Wembanyama

Tutti rivedono in lui anche l’esplosività, l’atletismo e la voglia di salire al terzo gradino verso il cielo per andare a schiacciare di prepotenza proprio come il talentuoso gioiello francese. Cresciuto 20 cm in una sola stagione è passato da freshman a sophomore durante le superiori e adesso sembra essere praticamente inarrestabile. In questo 2023, grazie al video che ha superato 1 milioni di visualizzazioni, Grant è diventato il giovane più cliccato e cercato in questo primo mese del nuovo anno e secondo gli addetti ai lavori rappresenta anche il giocatore dell’NBA che sarà. Da due è micidiale, in transizione è incontenibile, vola verso il canestro a schiacciare e ha una splendida esecuzione di palleggio con tanto di personalità nel cercare il tiro dall’arco per affondare la palla da tre.

Derek Gathman

Il suo coach sulla panchina dei North Dakota ammonisce però che la volontà di attaccare faccia perdere un po’ dal radar quelle che sono le reali caratteristiche della natura di Grant Nelson. “Sapevamo che avrebbe aggiunto centimetri in altezza nel corso degli anni ma non pensavamo accadesse così in fretta e in maniera così netta”.

Il fratello Leif

Leif è il fratello più piccolo di Grant. Appassionato e battagliero, cestisticamente parlando, ha passato l’estate a sfidare Grant. “Volevamo vincere entrambi nell’uno contro uno ma fisicamente lui è messo meglio e così ho dovuto sviluppare un modo di gioco per attaccare sul perimetro ma senza andare troppo a canestro. “Andare a schiacciare in faccia a qualcuno è sicuramente la miglior sensazione, i tuoi compagni e il pubblico si esalta. Non pensavo di diventare così alto e nella scorsa stagione ho schiacciato solo un paio di volte” ha commentato Grant.