Il campionato italiano è finito da qualche giorno. Sui siti si leggono le solite notizie di mercato. Qualche giocatore posta un paio di video sul ritorno in patria, sulle vacanze o sulle serate in famiglia o con gli amici.
Tra cessioni e conferme arriva, quasi come un fulmine a ciel sereno, la notizia che una bandiera del basket italiano degli ultimi decenni ha deciso, senza ripensamenti, che quella con Milano è stata l’ultima avventura della sua carriera a livello di club.
Signore e signori, Gigi Datome ha da pochissime ore annunciato l’addio al basket giocato. Prenderà parte della spedizione azzurra ai Mondiali che si terranno alle Filippine, in Giappone e in Indonesia ma dopo resterà sì nel mondo delle canotte e della palla a spicchi, ma non più sul parquet. Pronta per lui una posizione nello staff dell’Olimpia Milano.
Lui che è stato tra i protagonisti assoluti di gara 7 nelle finals della Serie A ha un passato glorioso a livello di club ma non è mai riuscito purtroppo a togliersi quelle soddisfazioni che desiderava a livello di nazionale e adesso gli rimane un’ultimissima possibilità, quella dei Mondiali, appunto.
Siena, Scafati e Roma
Inizio del predestinato da giovanissimo è già un prospetto interessante nella Serie B2. Talmente bravo che la Montepaschi Siena decide di prelevarlo. In Toscana vince subito un campionato e una Supercoppa italiana anche se vede pochissimo il campo e ci resta per 4 stagioni. Passano i mesi e diventa sempre più pedina fondamentale per la Mens Sana. Trasferimento in Campania, sponda Scafati con due stagioni da assoluto protagonista e quindi c’è la telefonata della squadra della capitale: la Virtus Roma.
Nella città eterna diventa un vero e proprio simbolo e contribuisce a 5 stagioni straordinarie. Le giocate e lo stile di Gigi non passano inosservate oltreoceano e l’NBA bussa alla porta di Datome.
Pistons e Celtics
Uno dei pochi italiani a raggiungere quindi gli Stati Uniti, sponda Pistons, ma purtroppo le due stagioni nel continente americano non gli permettono di esprimersi al meglio e dopo aver tentato di strappare un contratto coi Celtics torna in Europa. Il bottino a stelle e strisce non è esaltante a causa soprattutto degli allenatori che non lo ritengono pronto per giocare a quei livelli.
Fener e Milano
Željko Obradović che di basket ne capisce e parecchio, lo vuole a tutti i costi in Turchia tra le fila del Fenerbahçe Ülker. In Turchia anche insieme a Melli diventa devastante. Amatissimo dal pubblico, odiatissimo dagli avversari, Gigi non sbaglia un colpo e arrivano: 3 campionati turchi, 3 coppe di Turchia, 2 coppe del Presidente e la vittoria dell’Eurolega. Dopo 5 stagioni è ancora l’Italia a chiamarlo e lui risponde di sì all’Olimpia Milano dove raccoglie 2 campionati italiani, 2 coppe Italia e 1 Supercoppa italiana.
Nazionale
Il 2 giugno 2006 in amichevole veste per la prima volta la canotta azzurra e realizza 5 punti contro la Croazia.
L’addio al basket è stato dato ma il sogno di Gigi Datome è quello di poter vincere un trofeo con la maglia della nazionale e l’ultimo treno che passa è quello che si ferma in oriente dove l’Italia parteciperà ai Mondiali al via il prossimo 25 agosto.