Da bambini in molti sognano di poter un giorno diventare un giocatore di calcio. Coloro che da giovanissimi riescono a calcare i campi da gioco sognano poi di poter vestire la maglia della Nazionale, proprio come Federico Gatti, nato nel 1998, che ha debuttato giocando molto bene con la maglia Azzurra nello 0-0 contro l’Inghilterra.
Passione e lavoro
Trai 17 e i 20 anni mentre tir qualche calcio al pallone in Promozione è costretto a lavorare perché il padre era rimasto senza occupazione e quindi Federico ha dovuto rimboccarsi le maniche e svolgere diverse professioni: dal serramentista al riparatore di tetti, dal mercato al muratore. Infatti c’erano alcune volte che, come fanno sapere gli ex compagni della squadra di Promozione, arrivava agli allenamenti sporco di vernice.
Verbania e Pro Patria
Vince l’Eccellenza e si conferma cardine della difesa del Verbania anche in Serie D nella stagione successiva. Ancora lontano dall’essere notato dalle grandi del calcio italiano, Federico richiama l’attenzione dei “Tigrotti” del Pro Patria alla ricerca di una pedina importante per affrontare al meglio il campionato di Serie C. Esordisce così nel settembre 2020 nella terza categoria del nostro calcio e il valore del cartellino si aggira ormai intorno ai 100000 euro.
Protagonista al Frosinone
Dopo una sola stagione passata a Busto Arstizio, nel Varesotto, arriva la chiamata dei ciociari che puntano a fare un bel campionato di B e sborsano 200000 euro nelle tasche del Pro Patria per accaparrarsi le prestazioni atletiche del giovane torinese. Incontra Fabio Grosso, tecnico del Frosinone, che lo aiuta tantissimo nella crescita professionale e dopo il girone di andata Federico è uno dei migliori difensori della serie cadetta. Lui giovanissimo che gioca come se in Serie B ci si trovasse da decenni. Sicurezza, agilità, caparbietà e fame di vittoria: ecco le qualità che dopo pochi mesi nel Lazio attirano gli occhi degli osservatori della Juventus.
Contratto Juventus
7,5 milioni più bonus è la cifra che i bianconeri propongono al Frosinone. Federico Gatti è un giocatore della Juventus a tutti gli effetti ma i torinesi lo lasciano a Frosinone fino al termine della stagione.
Debutto Azzurro
Campionato di B terminato, valigia pronta, biglietto per gli Stati Uniti in tasca. Tutto pronto per una bella vacanza. Arriva una telefonata che gli comunica che le vacanze saranno rimandate perché c’è la convocazione di Roberto Mancini alla quale rispondere. Tutto vero, è la Nazionale che chiama e Gatti, ovviamente, risponde presente. L’esordio in Azzurro è favoloso perché giunge contro una delle squadre più blasonate d’Europa: l’Inghilterra (0-0 il finale). Felicissimo a fine gara Gatti ancora emozionatissimo, come mostrano gli occhi che sotto sotto sembrano sorridere alle domande del giornalista, commenta con un: “mille di questi giorni. Il mio obiettivo è creare un legame con gli altri compagni del gruppo”.
Italia che piace e sorprende
Insomma se la Juve ha speso per assicurarsene le prestazioni atletiche vuol dire che il ragazzo ci sa fare e anche tanto. Lo sa bene anche Roberto Mancini che dopo essere stato criticato aspramente prima per la mancata qualificazione ai Mondiali poi per la lezione di calcio subita dall’Argentina, ha deciso di puntare su una linea verde e nuova in questa Nations League andando a sorprendere un po’ tutti sia nella scelta di chi è stato mandato in campo sia per quanto dimostrato dagli undici gettati nella mischia contro Germania, Ungheria e Inghilterra. Calcio spumeggiante, senza paura, attenzione, duttilità, cura dei dettagli, difesa solida e attacco efficace. Con queste caratteristiche gli Azzurri si ritrovano meritatamente al primo posto in classifica nel Gruppo 3 della Nations League A con 5 punti dopo 3 giornate frutto di due pareggi contro Germania e Inghilterra e vittoria sull’Ungheria. Questa sera sarà di nuovo Germania v Italia con i nostri connazionali che sul suolo tedesco non ci sono andati in gita o per un pareggio, ma per vincere.