Nella stagione appena iniziata della Turkish Airlines Euroleague Basketball targata 2021/2022 sono tanti gli italiani al di fuori dei confini nazionali che proveranno a conquistare, in altrettante squadre sparse nel Vecchio Continente cestistico, un posto in classifica valevole per i prossimi play-off, primo traguardo obbligatorio se si vuole ambire alle tanto desiderate Final Four (previste alla Mercedes-Benz Arena di Berlino dal 27 al 29 maggio 2022).
Ad iniziare da Andrea Trinchieri che cercherà di raggiungere questo obiettivo con il Bayern Monaco, squadra della quale ha assunto il ruolo di allenatore nella scorsa stagione. Il coach milanese, già partecipe del torneo organizzato dall’Euroleague Commercial Assets (ECA) alla guida della Pallacanestro Cantù prima e del Bamberg poi, è riuscito a conseguire, al primo anno con la compagine bavarese, il quinto posto della regular season (con 21 vittorie su 34 gare) e, di conseguenza, i play off, per poi sfiorare la partecipazione all’atto conclusivo del torneo uscendo sconfitto contro l’Olimpia Milano di coach Ettore Messina solo dopo gara 5 (giocata al Mediolanum Forum e persa per 92-89). Le premesse, dunque, quanto meno per confermarsi sembrano esserci tutte.
Il più veterano tra gli atleti azzurri attualmente all’estero, in relazione alle presenze nella massima competizione europea per club di pallacanestro, è sicuramente Daniel Hackett, da quattro anni in forza al CSKA Mosca e pedina importante nella rosa allenata da coach Dīmītrīs Itoudīs. Il playmaker di Forlimpopoli, infatti, prende parte ininterrottamente al torneo da ben nove edizioni consecutive, a partire da quella del 2012-2013 quando vestiva ancora la canotta bianco-verde-nera della Mens Sana Siena, ritornando successivamente a gareggiare nella competizione europea più importante con l’Olimpia Milano, l’Olympiakos ed il Bamberg (proprio di Trinchieri), per poi infine approdare alla squadra moscovita e riuscire a vincere l’ambito trofeo continentale nella stagione 2018-2019. La conquista delle Final Four per Hackett e compagni sarà quindi un “must” più che una speranza.
Chi invece calpesta il parquet dell’Europa che conta da diversi anni ma è esploso in termini di prestazione soltanto la scorsa stagione è Simone Fontecchio. L’ala piccola pescarese, attualmente tra le fila del Saski Baskonia di coach Duško Ivanović, dopo sporadiche partecipazioni nel giro di un triennio con indosso i colori biancorossi dell’Olimpia Milano, è finalmente riuscito a mostrare, nell’edizione dell’Eurolega appena passata, tutto il suo potenziale, conseguente anche ad un buono spazio trovato nel minutaggio in quintetto dell’ALBA Berlino di coach Aíto García Reneses (con il quale ha portato a casa anche la vittoria della Basketball Bundesliga 2020-2021). Gli ottimi numeri dell’azzurro nella scorsa stagione con la squadra tedesca, oltre ad essere stati superati quest’estate con l’Italbasket allenata da coach Meo Sacchetti (toccando una media di quasi 20 punti a partita tra il vittorioso torneo preolimpico di Belgrado e la manifestazione a cinque cerchi di Tokyo), sembrano avere buone possibilità di confermarsi anche quest’anno con la compagine rossoblu.
Proprio con il Saski Baskonia, a partire dalla stagione 2019-2020, Achille Polonara (alla sua prima esperienza in Eurolega) nel giro di due anni ha stupito per canestri importanti messi a referto e rimbalzi conquistati sia nella propria metà campo che in quella avversaria, per poi anche lui confermarsi quest’estate con una buona prestazione vestendo la canotta azzurra della Nazionale. Gareggiando per la squadra basca l’ala grande originaria di Ancona, reduce dalla vittoriosa esperienza alla FIBA Europe Cup del 2018-2019 con la Dinamo Sassari di coach Gianmarco Pozzecco, ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per fare il salto di qualità nel grande basket europeo, conquistando anche la Liga ACB del 2019-2020. Da quest’anno elemento importante nel Fenerbahçe del neo coach Aleksandar Đorđević (ex Virtus Bologna), l’azzurro cercherà con i compagni in canotta gialloblu di centrare quelle Final Four che mancano da quando in panchina dei turchi sedeva ancora sua maestà coach Željko Obradović.
Infine concludiamo questa panoramica con il “rookie” italiano di quest’anno nel massimo palcoscenico di basket europeo, vale a dire Marco Spissu. Il playmaker sassarese si è trasferito quest’ estate all’ UNICS Kazan di coach Velimir Perasović, dopo aver militato per diversi anni con la Dinamo Sassari (nelle sue giovanili a partire dal 2011 e con la prima squadra dalla stagione 2017-2018). La compagine russa prenderà parte all’Eurolega di quest’anno in quanto finalista, assieme al Monaco, dell’ultima edizione dell’Eurocup, e cercherà di dare filo da torcere a tutte le altre partecipanti della competizione, servendosi anche dei canestri realizzati e, soprattutto, degli assist elargiti dal cestista sardo.
Tante piccole bandiere tricolore all’estero, dunque, sparse nei campi più importanti d’Europa e pronte a dare il massimo per ottenere risultati significativi nella competizione riservata alle squadre di vertice del basket continentale.