L’avventura del danese agli US Open è durata praticamente un amen.
Il numero quattro del tabellone è uscito al primo turno dopo aver subito un brutto 3-1 dal modesto spagnolo Roberto Carballes Baena che gioca una buona partita ma non una gara straordinaria raggiungendo comunque uno dei migliori risultati mai ottenuti in carriera.
Per Holger Rune quindi il torneo è durato poco meno di tre ore e adesso da quella parte del tabellone c’è una vera e propria voragine.
Qualora fosse riuscito a qualificarsi per il turno successivo e a superare anche il secondo, il danese avrebbe dovuto incrociare il vincente della sfida tra Thiem e Shelton. Il tennista austriaco ha strapazzato in un’ora e 54 minuti Bublik senza lasciargli assolutamente la minima speranza mentre lo statunitense è riuscito a risorgere da un primo set giocato in modo a dir poco scellerato che si era chiuso sul 6-1 per l’avversario Cachin.
Thiem butta acqua sul fuoco
A fine gara Bublik si è lasciato andare ad un commento a dir poco fuori luogo e assolutamente da condannare nel modo in cui è stato espresso dal professionista nervosissimo: ” Sono stanco di far tornare al top giocatori disabili” e ovviamente il riferimento non può che non essere per l’avversario austriaco per via della sfida persa qualche istante prima. Thiem è stato però a dir poco elegante e molto bravo a spegnere sul nascere qualsiasi polemica dichiarando: “Magari voleva dire un’altra cosa ma di certo non è una frase da dire in nessun caso”.
Ruud con fatica
Il norvegese prova a contendere a Rune il poco invidiabile premio di “deluso dell’anno” rischiando la figuraccia contro l’americano Nava che lo recupera al tie-break e allunga la sfida fino a quattro set.
Tiafoe?
Il semifinalista della passata stagione non lascia nulla d’intentato al primo turno e passa senza particolari patemi. Tennis elegante, sciolto e preciso: Tiafoe sembra essere concentrato per raggiungere di nuovo la semifinale e sognare anche l’ultimo stage.