A Liverpool se lo ricordano molto bene mentre in Italia sponda Juventus con meno affetto. Auguri a Ian Rush, attaccante gallese nato il 20 ottobre 1961 passato dal tirare calci con la maglia del Chester City in terza e seconda divisione al giocare a calcio nel Liverpool. Comincia la sua carriera come centrocampista ma pian piano si trasforma in un vero e proprio centravanti.
L’inizio con i reds non è di certo entusiasmante per il giovane gallese che riesce però a trovare sempre più spazio e soprattutto a segnare con una certa continuità dopo aver chiuso la prima stagione con nove gare e zero gol sul taccuino. All’età di 20 anni segna in Coppa dei Campioni contro i finlandesi dell’OPS la sua prima rete con la casacca del Liverpool.
Inizia da questo momento il rapporto di affinità e delizia con i gol. A fine stagione saranno ben 30 le volte che Ian ha bucato i portieri avversari. Nei cuori dei tifosi rimarrà per sempre impresso il poker realizzato nel derby contro l’Everton durante la stagione successiva, condita anche da altre 27 reti che permetteranno al Liverpool di centrare il secondo double consecutivo: Campionato inglese e Coppa di Lega.
La stagione che lo consacra è quella dell’1983-1984 dove, grazie ai suoi 47 gol in 65 partite, i reds portano a casa il treble: Campionato inglese, Coppa di Lega e Coppa dei Campioni. Vince anche la Scarpa d’oro come riconoscimento personale.
Dopo un 1984-1985 travagliato e cominciato con un infortunio che lo lascia ai box per 14 partite e senza titoli, condito poi purtroppo anche dalla sciagura dell’Heysel, Ian e la squadra di Anfield riescono a centrare il double nel 1985-1986: vittoria in FA Cup con la doppietta all’Everton in finale e incredibile lotta fino all’ultimo sempre con i toffees, acciuffati alla 33ma e superati alla 40ma giornata.
Nella stagione successiva va a segno in 40 occasioni ma alla fine del campionato lascia l’Inghilterra per trasferirsi in Italia alla Juventus. L’esperienza di Torino è da dimenticare tanto che dopo 30 partite e sette gol segnati torna al Liverpool.
Ancora una volta è il trascinatore dei reds verso la conquista dei titoli. Ancora una volta è l’Everton a uscire sconfitto in una finale, l’FA Cup, a causa della doppietta dell’attaccante gallese. Nel 1989-1990 i suoi 26 gol significano anche il titolo numero di 18 di Campioni d’Inghilterra per il Liverpool.
Oltre ai gol in campionato realizza anche il 2-0 nella finale di FA Cup contro il Sunderland.
Lascia il Liverpool nel 1996 come miglior marcatore della storia dei reds per passare al Leeds. Poi Newcastle, Wrexham e Sydney Olympic prima di dare l’addio al calcio giocato.
Ha ovviamente indossato la maglia della nazionale gallese in 73 occasioni, segnando 28 gol.
6 Charity Shield, 5 campionati inglesi, 3 coppe d’Inghilterra, 2 coppe dei campioni e 404 reti gonfiate in 894 gettoni.
Ian Rush vincente e vittorioso è il beniamino indiscusso dell’Anfield Road.