Coppa d’Africa sì, Coppa d’Africa no. Da una parte il secco no di Gianni Infantino che ha comunicato che la decisione è stata già presa con l’edizione del 2002 che verrà giocata a settembre per evitare comunque di sovrapporsi col Mondiale per club. La competizione che sarebbe dovuta cominciare in Camerun il 9 gennaio ha subito lo stop degli organi più importanti del calcio per via della grandissima preoccupazione per la variante del Covid, Omicron, con i grandi club europei che hanno minacciato di non voler far andare i giocatori nella nazione africana per giocare la competizione.
Posizioni divergenti
La posizione della Caf sembra essere, stando alle parole del presidente Motsepe, contraria alla decisione presa dalla FIFA: “Non ci saranno cambiamenti di programma per quanto concerne la Coppa d’Africa 2022. Il 7 gennaio io arriverò in Camerun per assistere poi alla gara di esordio, il 9, tra i padroni di casa e il Burkina Faso”. Ci sarà l0obbligo di vaccino e di test per accedere negli stadi. “I club non possono rifiutarsi di inviare i loro giocatori perché ci sono delle regole FIFA che impediscono alle squadre di trattenere un calciatore convocato per una rassegna ufficiale” ribadisce il numero uno della confederazione africana che ha anche aggiunto: “Si giocherà al 100%”. Oltre all’assenza di circa un mese per i calciatori che prenderanno parte ci sarà anche la quarantena da dover osservare quando rientreranno nelle loro squadre con il rischio comunque di contrarre il virus che si prepara a sferrare il quarto attacco alla popolazione mondiale.
Il presidente della federazione calcistica camerunense Samuel Eto’o collabora a pieno ritmo proprio con Motsepe per uno svolgimento senza problemi di questa edizione della Coppa d’Africa che rischia di essere rinviata se non addirittura cancellata per il 2022, tutto dipende dagli sviluppi della nuova ondata del Covid.