La Danimarca storicamente non è una nazione conosciuta per i grandissimi campioni di calcio anche se nel corso degli anni qualche talento e genio di questo sport è stato prelevato proprio dal piccolo paese della Scandinavia. Ricordiamo ad esempio Michael e Brian Laudrup, Peter Schmeichel, Daniel Agger, Martin Jørgensen, Jesper Grønkjær, Dennis Rommedahl, Thomas Gravesen, Thomas Helveg e Jon Dahl Tomasson.
Quelli di ultima generazione dopo ovviamente la stella Christian Eriksen e la conferma che buon sangue non mente rappresentata da Kasper Schmeichel la Danimarca sembra aver trovato qualche giovane interessante che sta facendo bene in giro per l’Europa: Pierre-Emile Kordt Højbjerg, Martin Ødegaard e il capitano del Lecce Morten Hjulmand.
Occhio al gioiello dell’Atalanta
Lontano da occhi indiscreti e quasi in punta di piedi da Bergamo comincia a farsi sentire la voce del danese più giovane e più promettente tra tutti quelli che abbiamo nominato poc’anzi: Rasmus Winther Højlund, nato all’ombra della Sirenetta di Copenaghen nel 2003. Ha mosso i primi passi proprio nella squadra della capitale danese senza risultare però mai incisivo nel campionato vinto nonostante le caratteristiche tecniche che lo rendono un tassello importante per qualsiasi allenatore vista la sua capacità e facilità di poter svariare su tutto il fronte d’attacco. Ha bruciato velocemente le tappe perché si è fatto tutta la trafila delle giovanili della nazionale senza giocare tantissimo riuscendo però ad approdare nella nazionale maggiore. Dopo essere andato in Austria allo Sturm Graz a gennaio del 2022 e aver segnato quindi i primi gol (9) della sua carriera d’attaccante, l’Atalanta l’ha portato in Serie A ad agosto.
Rasmus Gølund
Gioco di parole mai più azzeccato per un diciannovenne che senza pensarci due volte e senza paura è stato gettato sapientemente da Gasperini in Serie A. Il biondo danese dal mancino vellutato ha risposto subito presente regalando sprazzi di gioco molto eleganti che anno fatto anche dimenticare le scorribande di Josip Iličić e i suoi audaci colpi di genio. Rasmus Winther Højlund ha già segnato 4 gol in 14 partite disputate e soprattutto è quel giocatore che permette ai compagni di andare in porta. Nella sfida vinta 8-2 contro la Salernitana che è costata anche l’esonero per Davide Nicola, il giovane attaccante scandinavo ha offerto la prestazione perfetta: si è procurato due rigori e ha segnato un gol su azione.