Certi amori non finiscono. Fanno dei giri immensi e poi ritornano. Amori indivisibili, indissolubili inseparabili. Così cantava nel 1991 Antonello Venditti. La canzone prosegue con un “amici mai” ma questo non è il caso della “Lula” la perfetta combinazione tra Lukaku e Lautaro Martinez che ha fatto sognare i tifosi nerazzurri in due stagioni splendide culminate con la vittoria dello Scudetto nel 2020-2021.
Lukaku is back
Ritorno in pompa magna per l’attaccante belga ex Inter e Chelsea al termine di una trattativa già cominciata dopo i malumori dell’ariete dal tocco delicato quando a dicembre invischiato nella lotta per la Premier League strizzava l’occhio ai nerazzurri.
Chelsea, Everton, Manchester United e di nuovo Chelsea
Dopo aver mosso i primi passi calcistici a certi livelli nell’Anderlecht Lukaku passa al Chelsea che lo parcheggia prima al West Bromwich e poi lo lascia andare all’Everton. Proprio con i Toffees è devastante e segna a raffica. Inarrestabile e dotato di una forza fisica incredibile tanto da trascinare letteralmente i difensori avversari che cercano in qualsiasi maniera di stopparlo, inutilmente. Lascia la squadra di Liverpool dopo 4 stagioni per passare al Manchester United alla caccia di un attaccante in grado di poter rilanciare il club caduto un po’ in disgrazia di risultati e in due stagione cerca di aiutare i “Red Devils” a raggiungere gli obiettivi senza però riuscirci.
Arriva l’Inter
Antonio Conte appena approda all’Inter punta subito su Lukaku. Fa i salti mortali pur di avere “Big Room” a Milano come spalla di Lautaro Martinez. Il gioco è semplice: palla in avanti e poi uno tra il belga e l’argentino la butta in rete. 104 goal in totale in due stagioni. Una finale di Uefa Europa League persa e un campionato vinto. Tanti gol, tante giocate pregevoli, tanti palloni scambiati con Lautaro ma è di nuovo tempo di fare la valigia e ripartire. Il Chelsea ci riprova e Lukaku decide di riaccettare la sfida del club che lo aveva lanciato.
Difficoltà Chelsea
La stagione dei “Blues” parte bene con la conquista del Mondiale per Club ma ci sono dei dissapori tra l’ariete belga e il tecnico tedesco Thomas Tuchel. Dissapori che a un certo punto della stagione sembrano diventare quasi irrecuperabili tanto che Lukaku non gioca alcune partite e quando viene mandato in campo sembra essere la brutta copia di quello visto a Milano. Tuchel lo critica, lui non si sente apprezzato, i tifosi s’infuriano. Il tecnico cambia modulo e Lukaku finisce praticamente fuori posizione accusato di non sapersi mettere a disposizione per ricevere i palloni da buttare dentro. Il belga si allena ma nella sua testa pensa anche a voler lasciare il Chelsea.
Welcome back
Nella caldissima estate italiana con le temperature sopra le medie stagionali l’Inter si sbriga a chiudere la trattativa per riprendere Lukaku. Il belga arriva il 29 giugno a Milano, effettua le visite e parla di nuovo in veste di giocatore dei nerazzurri: “Sono felicissimo di essere di nuovo qui. Prometto di segnare tanti gol” e poi subito un video sulla terrazza del quartier generale dell’Inter a Milano con il presidente Zhang.
Il “Re” di Milano è tornato. Al momento in prestito.
Lautaro, Lukaku e forse arriverà anche Dybala dalla Juventus per un tridente che fa sognare in grande tutti i tifosi nerazzurri.