Posta in palio altissima alla Vitifrigo Arena, la “coccinella” di Pesaro, dove i padroni di casa in piena lotta per un posto ai playoff hanno superato Trieste 94-83. In classifica la quadra marchigiana sale quindi a 26 punti ma deve difendersi da Brescia che a due giornate dal termine ha la possibilità di prendersi ancora un piazzamento per i playoff.
La pallacanestro Trieste si trova invece nelle sabbie mobili della zona retrocessione ma ha dimostrato di avere le carte giuste per portare a casa la salvezza. Agli ospiti non è bastata la grande prova di Alessandro Lever che ha chiuso con 26 punti messi a referto.
Primo quarto
Il Davide Moretti show (20 punti e +/- di 20) comincia da subito con una tripla che regala da subito entusiasmo ai 4400 tifosi presenti all’arena. Trieste resta in scia e il primo break della partita viene ricucito subito dagli uomini di coach Legovich che con Bossi cacciano la freccia e effettuano il sorpasso senza aver però fatto i conti con Kravic che segna da due e subisce anche il fallo per il viaggio in lunetta. Gara in perfetto equilibrio e si va in panchina sul 22-21.
Secondo quarto
Dopo l’avvio da botta e risposta i triestini con uno 0-7 costringono coach Jasmin Repeša a chiamare il timeout. Il coach croato in seguito a un antisportivo fischiato contro Tambone capisce che è il momento di riorganizzare le idee e regalare calma e serenità ai suoi. Kravic nel pitturaro e Cheatham con la bomba dalla lunga distanza riportano Pesaro avanti 37-33. Prima della sirena lunga c’è ancora tempo e spazio per la gran giocata di Abdur-Rahkman che inchioda la palla dopo una fuga per gli applausi degli amanti del basket. Lever prova a suonare la sveglia e chiude il primo tempo con una tripla meravigliosa che fissa il punteggio sul 46-40.
Terzo quarto
Pesaro torna sul parquet più concentrato offrendo ottimi spunti in attacco e soprattutto in difesa con il gran lavoro di Visconti (verrà poi elogiato anche in conferenza stampa dopo la partita dal tecnico croato Repeša) e c’è il 7-0 che fa sognare i tifosi. Charalampopoulos viene accusato dagli arbitri di aver commesso il terzo fallo e la rabbia della panchina di Pesaro per questa chiamata viene spenta da Delfino che infila la tripla del massimo vantaggio (57-47). I padroni di casa cominciano a sbagliare in attacco e Lever e Bartley ripiazzano il break che riavvicina i giuliani al -3. La tripla di Moretti manda le squadre a sedersi in panchina prima dell’ultimo quarto sul 64-63.
Quarto quarto
Ancora Moretti che spara di nuovo dall’arco della tripla e la palla s’infila dolcemente nella retina per il 69-65. Espulsione per Tambone che scuote ancor di più i pesaresi con Visconti e Daye che realizzano il +10. Trieste accusa il colpo però prova a reagire rientrando sul -7 prima dell’ennesima tripla messa referto da Moretti. Daye in lunetta e un altro canestro da tre punti, questa volta di Cheatham portano Pesaro a una distanza incolmabile.
La Carpegna Prosciutto Pesaro vince così una partita fondamentale in chiave playoff chiudendo un periodo di crisi che durava da 5 partite senza vitorie.
Le parole dei protagonisti:
Jasmin Repeša: “Gara da vincere a tutti i costi e siamo contenti di esserci riusciti anche se abbiamo sofferto a rimbalzo e in difesa. Non era facile perché nelle ultime settimane abbiamo vissuto un clima di nervosismo globale a causa di qualche partita non andata come speravamo. Moretti bene in attacco ma nel primo quarto non mi è piaciuto in difesa e l’ho sostituito appunto per farlo riflettere sulla sua prova in fase difensiva prima di farlo tornare in campo. Bene Visconti quando l’ho spostato su Campogrande ma ognuno ha dato il proprio contributo per vincere”.
Dejan Kravic: “Ho passato un periodo un po’ complicato però stasera mi sono ritrovato. Siamo stati per diversi mesi molto più in alto e quindi abbiamo dimostrato di poterci stare. Daremo il tutto per tutto per vincere le ultime due gare della regular season e centrare l’obiettivo”.
Kwan Cheatham jr: “La chiave della vittoria è stata la difesa. Sapevamo di dover arginare Bartley e l’abbiamo fatto benissimo. Siamo contenti per la vittoria”.
Marco Legovich: “Pesaro ha meritato. Le 17 palle perse sono sicuramente sanguinarie a questi livelli e questo è il dato sul quale stiamo lavorando nelle ultime settimane. Dobbiamo attaccare con più tranquillità e pazienza. Abbiamo concesso il 41% da tre e la partita così diventa difficile. Siamo stati bravi a rientrare in partita ma alla lunga abbiamo poi pagato sul piano delle energie”.
Alessandro Lever: “Abbiamo una gara fondamentale domenica in casa contro Verona. Dobbiamo vincerla”.