Il classico cambio di stagione avviene sia in natura che nel mondo del calcio.
Ecco le ultime panchine saltate nelle ultime settimane.
Jürgen Klinsmann
La Corea del Sud, attraverso un comunicato della Federcalcio sudcoreana, ha da poco annunciato che il tedesco ex Campione del Mondo (1990 in Italia) sarà alla guida della nazionale asiatica con l’obiettivo di centrare la qualificazione ai Mondiali 2026. Prende il posto di Paulo Bento andato via dopo i Mondiali in Qatar. Per il tedesco si tratta della terza nazionale da guidare dopo Germania e Stati Uniti. Inattivo dall’esperienza sulla panchina dell’Herta Berlino (2019-2020), Klinsmann ha più volte ribadito la volontà di voler tornare ad allenare una nazionale.
Davide Ballardini
Ha preso in mano una Cremonese senza speranza e senza via d’uscita, all’apparenza. Prima ha buttato fuori dalla Coppa Italia il Napoli e poi ha caricato di entusiasmo l’ambiente grigiorosso tanto da “vedere” la salvezza un po’ più vicina. Lo Spezia è lontano 8 punti e con 14 giornate ancora da giocare la missione impossibile sembra sempre più probabile.
Paulo Sousa
Caso molto strano alla corte di Iervolino a Salerno. Mandato via Davide Nicola che aveva cominciato la stagione in maniera sicuramente positiva e mantenendo comunque una distanza di sicurezza sulla retrocessione diretta, la Salernitana è stata affidata a Paulo Sousa, un po’ a sorpresa. Il tecnico, ex calciatore professionista in Serie A e anche ex allenatore della Fiorentina ha steccato alla prima contro la Lazio ma ha poi strapazzato il Monza 3-0.
Cristiano Lucarelli
In Serie B a Terni serviva un pacificatore. L’uomo in grado di mettere tutti d’accordo, tifoseria, presidente e ambiente è l’ex attaccante di tante squadre tra A e B Cristiano Lucarelli che in Umbria aveva già allenato sempre la Ternana. La situazione non è facile con la squadra ferma a metà tra la salvezza e i playoff e con l’obiettivo di raggiungere proprio le posizioni utili per cercare di salire in Serie A.
Zdeněk Zeman
Un ritorno con la “erre” maiuscola per il Pescara che ha richiamato per la terza volta nella sua storia il tecnico boemo Zeman con l’obiettivo di riportare gli abruzzesi in B. Il “Delfino” è in lotta playoff ma nelle ultime settimane si è fatta riacciuffare dalle inseguitrici (a ridosso c’è proprio il Foggia, che venne trascinato in A proprio da Zeman e da un giovanissimo Signori) mentre le due di testa, Catanzaro e Crotone, sono ormai troppo lontane per essere raggiunte.