Napoli, terra legata calcisticamente all’Argentina, è da sempre una piazza che preferisce parlare più Lunfardo che portoghese brasiliano. Il più grande giocatore di tutti i tempi, tal Maradona, argentino, ha vestito la maglia dei partenopei e ha condotto la squadra campana alla vittoria, inaspettata ma attesa da decenni e decenni. Nella storia più recente della società che si affaccia sul Mar Tirreno anche Lavezzi e Higuain su tutti a regalare sogni e speranze al pubblico dell’ormai ex San Paolo.
Spunta un “brasiliano” d’Europa
Il Napoli, smantellato dalle cessioni pesanti di Insigne, Mertens e Koulibaly, ha virato su un giocatore giovane, quasi sconosciuto e “brasiliano”, ma non un verde-oro, ma un brasiliano d’Europa, nato a Tbilisi: ხვიჩა კვარაცხელია questo il nome in lingua originale, in italiano è Khvicha Kvaratskhelia, impronunciabile quasi come inarrestabile è la sua furia e foga agonistica con la palla al piede.
Batumi- Napoli solo andata?
Batumi o “Las Vegas del Mar Nero”, capitale dell’Agiaria e importante città portuale che si è cucita sul petto il gagliardetto di Campione di Georgia 2021. Qui Khvicha ha trascorso gli ultimi mesi della stagione 2022 dopo essere stato per diverse annate in Russia tra Lokomotiv e Rubin e prima di trovare l’accordo che l’ha portato a Napoli. L’ala sinistra nella Erovnuli Liga, la massima serie di calcio georgiano che va da marzo a novembre, ha segnato 8 reti in 11 presenze.
Kvara l’exploit nazionale
Si è fatto tutta la trafila delle nazionali fino a raggiungere quella maggiore. Nel novembre del 2021 proprio a Batumi la Georgia, ormai senza speranze di qualificarsi per il Mondiale, riceveva la visita della Svezia di Zlatan Ibrahimovic che aveva come unico imperativo la vittoria per proseguire il cammino verso il Qatar. Kvara realizza l’1-0 risolvendo una mischia e poi raddoppia dopo aver retto il contrasto con Kulusevski e aver vinto un rimpallo contro Lindelöf. Giocatore georgiano dell’anno, miglior giovane del campionato russo (19 anni) e autore di una doppietta contro la ben più blasonata e affamata Svezia. Il futuro del talento di Tbilisi sembra essere scritto a calce sulla pietra: destinato a diventare grande tra i grandi.
Kvaradona, Fantatshkelia
In Italia, si sa, basta poco per esaltarsi e per esaltare qualcuno bravo con la palla al piede. Prima partita nel campionato italiano e Kvara, a Verona, dove la rivalità tra gialloblù e partenopei è pura come l’aria che si respira, segna e regala un assist nel 2-5. Tifosi in visibilio.
Nella seconda giornata di campionato è subito Fantashkelia: tiro a giro da fuori area per l’1-0 dei suoi sul Monza. Poi troverà un’altra rete per il 4-0 finale. I tifosi lo chiamano da subito Kvaradona.
Meno fortunato nella sfida contro la Fiorentina dove però è riuscito comunque a regalare un pallone coi fiocchi a Lozano, sciupato malamente dal messicano.
Dribbling, velocità, visione di gioco e prestanza fisica: inarrestabile.
E mettetevi comodi perché nel momento in cui c’è il calcio d’inizio parte anche il Kvarashow!
Le esultanze “curiose”
Non proprio curiose per chi ama e segue il mondo del basket. Kvara è un grandissimo appassionato dei Golden State Warriors e di Steph Curry e così dopo la prima rete ha mimato il gesto di Steph che sembra come se volesse schiacciare un pisolino e alla seconda marcatura, arrivata dalla distanza, ha esibito il classico cerchio con le mani, come fanno i cestisti quando segnano da tre punti, da lontano.
Il Napoli può puntare allo Scudetto? Nulla è impossibile, neanche riuscire a pronunciare bene il nome di ̶K̶r̶a̶v̶a̶ , ̶K̶a̶r̶v̶a̶… (copia e incolla) Kvaratskhelia.