Il doppio azzurro composto da Fabio Fognini e Simone Bolelli ha vinto l’ATP di Rio de Janeiro dopo aver battuto, nell’arco di poche ore, in semifinale Gonzalez/Molteni 7-6,6-2 e nella finalissima la coppia Murray/Soares per 1-2 (7-5, 6-7, 10-6). Era dall’Australian Open del 2015 che la coppia italiana non festeggiava insieme un trofeo. Bolelli e Fognini hanno quindi vinto il loro sigillo numero quattro e arrivano carichi più che mai alla Coppa Davis che il 4 e 5 marzo vedrà l’Italia opposta alla Slovacchia, a Bratislava, per centrare un posto alla prima fase delle finali in programma a settembre.
Nella classifica ranking mondiale Bolelli si arrampica al 20mo posto mentre Fognini giunge al 49mo. A fine match il tennista ligure ha speso parole di conforto per il brasiliano e suo avversario dell’ultimo atto della rassegna Soares: “Mi dispiace per Bruno perché so quanto fosse importante per un atleta brasiliano riuscire a vincere qui. I tifosi mi hanno esaltato tutta la settimana”
Berrettini non prenderà parte alla sfida contro la Slovacchia.
Pioggia di applausi per il talento iberico
Il giovane spagnolo Alcaraz castiga due azzurri sulla strada che porta alla finale dell’ATP 500 di Rio de Janeiro nella quale ha affrontato e vinto con il risultato di 6-4, 6-2 contro l’argentino Diego Schwartzman, che aveva fatto fuori prima Pablo Andujar e poi Francisco Cerundolo ai quarti e in semifinale. Per il tennista sudamericano non c’è stata partita con “El Peque” che è riuscito a controllare solo a inizio game per poi venire spazzato via dallo stile un po’ spavaldo e energico ma soprattutto molto efficace di Alcaraz che trionfa dominando letteralmente per tutta la durata 84 incontri in meno di 48 ore) di un torneo fortemente condizionato dalla pioggia battente.
Alcaraz dopo essersi sbarazzato di Berrettini (numero uno del tabellone di Rio) per 2 set a 1 aveva travolto anche Fognini con un secco 2-0 6-2, 7-5 in una battaglia durata 1 ora e 45 minuti. Il tennista iberico, grazie a questa vittoria, diventa l’atleta più giovane di sempre a centrare un piazzamento nella Top 20.