Il club catalano è sommerso in uno scandalo senza precedenti che sta inondando il club catalano e anche se sembra non essere perseguibile per legge a causa della prescrizione (dopo 3 anni), ci sono i club della Liga che si sono rivolti direttamente alla federazione pronta a coinvolgere anche la Uefa e la Fifa per le sanzioni.
L’uomo chiave
Tutta la questione gira e rigira intorno a Negreira, un ex arbitro che pare aver ricevuto laute somme di denaro da parte del Barcellona. Per quasi un ventennio (2001-2018) la squadra di Laporta ha versato nelle casse della società Dasnil95, di proprietà dell’ex arbitro, oltre 7 milioni di euro. La carriera di Jose Maria Enriquez Negreira è stata davvero importante: arbitro dal 1982 al 1994 e poi vicepresidente del Comitato Arbitrale spagnolo fino al 2018, anno in cui il Barcellona ha smesso di versare i soldi alla società di cui sopra.
Negreira non la prese benissimo e minacciò addirittura il club catalano di ritorsioni. Da diversi giorni i blaugrana si difendono dicendo che si trattava di una semplice consulenza, pratica comune a tutte le squadre della Liga. In effetti tanti club si rivolgono a ex arbitri per avere informazioni sui regolamenti e comportamenti ma nel caso di Negreira, l’ex fischietto aveva anche potere decisionale ed era parte attiva del sistema.
Quasi tutte le squadre della Liga hanno chiesto attraverso dei comunicati la massima chiarezza sull’accaduto, cominciando dal Siviglia. Il Real Madrid non troppo a sorpresa (interessi comuni con il Barcellona per via della Superlega) ha invece appoggiato gli acerrimi rivali di sempre. L’Atletico Madrid aveva intenzione di presentare un documento da far firmare alle altre squadre ma alla fine ha deciso di attendere.
Durissime le parole del presidente della Liga Tabes che segue la vicenda da vicino con preoccupazione e attenzione: “Se Laporta non può spiegare cosa è successo realmente dovrebbe dimettersi”.