He is on fire!
NCAA: Paolo Banchero conferma sempre di più di essere pronto per il prossimo draft e per il salto nel mondo NBA grazie a prestazioni sublimi che permettono a Duke di stendere anche Virginia Tech in rimonta 75-65. Il cestista italiano sale in cattedra e trascina la sua squadra che reagisce nella ripresa dopo un primo tempo giocato in tonalità minore. Banchero chiude la serata con 23 punti e 8 rimbalzi e permette a Duke di raccogliere la quarta vittoria consecutiva. Il tecnico del Virginia Tech a caldo ha dichiarato: “L’idea era di frenare la vena realizzativa di Paolo prima con Aluma e poi con Mutts che sapevano di avere a che fare con un vero e proprio fenomeno. Si sono comportati alla grande mettendocela tutta con giocate difensive di altissimo livello ma Paolo è stato migliore di loro”.
Welcome back Joe!
Sarà dei Celtics solo per 10 giorni ma la magia del Natale porta alla ribalta la favola di Joe Johnson che torna a giocare in NBA dopo 3 anni dal suo ritiro e con 40 primavere sul groppone. Aveva cominciato la sua carriera a Boston, nei Celtics e nella notte proprio con la formazione biancoverde avanti di 15 nel finale durante Boston v Cleveland il pubblico ha cominciato a chiamare a gran voce sul parquet Joe Johnson. Dopo il ritiro Joe ha giocato nella competizione BIG3, la lega degli ex NBA, e si è tenuto davvero in forma dimostrandolo nelgli ultimi due minuti giocati contro Cleveland: palla a Joe, scambio in blocco con il compagno di squadra, penetrazione nel pitturato con l’uomo addosso, palleggio, arresto e tiro ad arco, un tiro tipico dei suoi e due punti a referto. Joe is back! 20 anni dopo aver indossato la casacca dei Celtics, un amore mai finito.
Ride bene chi ride ultimo
Impresa del Barcellona di Jasikevičius che in casa contro il Kazan a poco più di 5 minuti dalla fine è sotto di 15 punti con Isaac Canaan che dopo la tripla porta il dito alla bocca e zittisce il pubblico catalano. Il gesto invece di massacrare psicologicamente il Barcellona, lo carica in modo mostruoso. Negli ultimi 5 minuti gli uomini del tecnico lituano piazzano un 25-10 che trascina la partita all’overtime. I padroni di casa chiudono la partita avanti 111-109 e l’ultima immagine della partita riguarda Kyle Kuric che porta il dito davanti la bocca e guarda verso Canaan che sconsolato abbandona il parquet.