L’attacco militare della Russia nei confronti dell’Ucraina ha avuto da subito delle ripercussioni importanti nel mondo dello sport. Seguiamo quello che sta accadendo sul piano sportivo con le reazioni dei protagonisti che stanno, giustamente, rispondendo con indignazione e in modo durissimo alla minaccia sovietica.
La Uefa ha deciso che non escluderà, per il momento, la Russia dagli spareggi ma la nazionale sovietica scenderà in campo sotto il nome di RFU provocando così una reazione molto dura da parte di alcuni calciatori.
L’Irlanda segue la linea intrapresa da Polonia, Svezia e Repubblica Ceca e dichiara si non voler giocare contro la Russia o contro squadre di club provenienti dalla nazione sovietica.
Annullate tutte le gare di scherma programmate in Russia e Bielorussia. Le delegazioni di Germania, Italia, Francia hanno fatto rientrare i propri atleti impegnati nella Coppa del Mondo di categoria a Sochi. Come predisposto dal CIO nelle gare di Coppa del Mondo maschile di fioretto a Il Cairo e agli Europei cadetti a Novi Sad non verranno esposte bandiere e non verranno suonati gli inni qualora atleti russi o bielorussi dovessero vincere.
Francia e Inghilterra hanno richiesto alla FIFA di escludere la Russia dal Mondiale 2022 in programma in Qatar.
Dopo la Polonia arriva anche il secco “NO” della Svezia e a poche ore di distanza risponde allo stesso modo anche la Repubblica Ceca.
Abramovich resta il presidente del Chelsea ma lascia la gestione del club agli amministratori della Fondazione per beneficenza del club londinese per evitare ripercussioni ai danni della squadra.
I brasiliani dello Shaktar, gli italiani De Zerbi e il suo staff e il portoghese ex Roma Paulo Fonseca in fuga verso il rimpatrio.
L’esercito ucraino chiama alle armi anche ex atleti: i gemelli Klitschko e il tennista Stakhovsky
Il presidente della Federcalcio polacca Cezary Kulesza durissimo, attacca: “La Polonia non giocherà gli spareggi in Russia. Stiamo dialogando con Svezia e Repubblica Ceca per presentare la richiesta alla FIFA. Abbiamo preso la decisione, l’unica giusta da prendere”.
Le partite casalinghe di Eurolega delle squadre russe verranno disputate in campo neutro. Intanto Shengelia, Voigtmann, Grigionis e Lundberg abbandonano il CSKA Mosca e con un comunicato la società russa rende noto che il contratto con i 4 giocatori verrà discusso non appena la situazione si sarà normalizzata. Stessa identica situazione per lo Zenit con Napier, Kuzminskase e Gudaitis
La CEV, volley, ha fatto sapere che non ci saranno gare in Russia e Ucraina
La casa automobilistica di Formula Uno Haas scenderà in pista con una vettura tutta bianca eliminando i colori della bandiera russa dalla monoposto. Il GP di Russia in programma a Sochi è stato annullato.
Anche la FIS ha deciso di rinunciare a tutte le manifestazioni in programma sul territorio russo fino alla fine della stagione. In programma c’era la Coppa del Mondo. La Norvegia vieta alla Russia e agli atleti russi la partecipazione alle gare di Coppa del Mondo in programma nel Paese scandinavo.
Il Comitato Olimpico Internazionale ha fatto richiesta a tutte le federazioni di annullare o spostare qualsiasi evento in programma in Russia o Bielorussia. Inoltre è vietato issare la bandiera dei due Paesi durante gli eventi o nelle presunte fasi della cerimonia per i vincitori.
Gli atleti ucraini di Biathlon si ritirano da tutte le competizioni. Nel frattempo saltano anche gli Europei di tiro al volo previsti a Mosca.
La primissima reazione è della UEFA che ha già deciso di spostare la finale di Champions League da San Pietroburgo a Parigi sulle pressioni del premier britannico Boris Johnson che ha dichiarato che ” è inconcepibile far disputare un evento del genere sul territorio russo.” Le gare delle nazionali o dei club dell’Ucraina e della Russia verranno giocati su campi neutri.